di Arturo Calabrese
La buona condotta amministrativa di chi guida un comune si basa su fatti concreti e, stando ad essi, l’amministrazione di Perdifumo è bocciata su tutti i fronti. Del cimitero se n’è già parlato, ma ci sono altri temi da trattare. Uno di essi è il campo sportivo del capoluogo, ma c’è da parlare anche di quello della Vatolla e della gestione del trasporto scolastico, aspetti che verranno affrontati in futuro. Il secondo passo, dopo per l’appunto il campo santo, è sull’area che dovrebbe ospitare un campetto di calcio, dei locali coperti e l’angolo delle panchine.
Il condizionale diviene d’obbligo perché, ad oggi, la situazione è di totale incuria ed anche di pericolo. L’erba è particolarmente alta, e già questo impedisce l’utilizzo, ma c’è dell’altro. Come si può vedere dalle foto, c’è spazzatura, i locali subiscono le infiltrazioni d’acqua e ci sono dei ferri abbandonati. L’area è accessibile dato che, come è ineccepibile, il cancello di accesso è praticamente assente e a delimitare l’accesso pare sia stato apposto un triste blocco in plastica, comunemente detto New Jersey, che però è a terra. Il campo è quindi aperto e tutti possono entrarvi rischiando anche per la propria salute, proprio per la presenza di quanto detto poc’anzi. Oltre al totale abbandono, dunque, c’è anche la mancata custodia.
Qualche anno fa, l’investimento dell’amministrazione è stato notevole per l’adeguamento dell’area e oggi quei fondi risultano essere totalmente sprecati. A guidare allora Perdifumo era già il sindaco attuale Vincenzo Paolillo e con lui gran parte dell’attuale squadra. Novità di quest’anno, tra le pochissime, c’è il consigliere Carlo Di Muoio il quale, anziché risolvere i tanti problemi del suo comune, impiega il suo tempo sui social a rispondere, utilizzando un discutibilissimo modo di esprimersi in italiano, ai cittadini che criticano e alla stampa.
Tra gli ultimi suoi interventi, infatti, si leggono le parole “fatuo giornalaio”. Palese, quindi, la mancanza di argomenti che spinge il consigliere a utilizzare determinati termini nei confronti di chi, semplicemente, parla della realtà dei fatti. Un impegno che non viene utilizzato, altro elemento palese, per mettere fine alle numerose criticità. Ma Carlo Di Muoio a parte, lo stato delle cose in quel di Perdifumo non è per nulla roseo. Il campo sportivo del capoluogo è una delle tante problematiche del centro cilentano. Difficoltà che non vengono risolte: tra consiglieri impegnati a sfiduciarsi in altri enti e chi attacca la stampa, il tempo per amministrare e farlo in maniera consona rimane evidentemente poco.