Imbarazzanti. Forse, non c’è altro termine per definire le parole pronunciate dall’assessore alla Sicurezza del Comune di Salerno, Claudio Tringali, durante la discussione in consiglio comunale per l’approvazione del regolamento di polizia municipale. In merito all’articolo relativo alla tutela degli animali in contesti urbani, Tringali ha pronunciato parole che non lasciano spazio a dubbi o interpretazioni: «Credo sia una sciocchezza giuridica notevole parlare di diritti degli animali, i diritti li hanno solamente gli esseri umani». Parole che, chiaramente, non sono state colte né dalla maggioranza, troppo impegnata a capire come rimediare alla figuraccia avendo tutti dato voto favorevole in commissione, né dall’opposizione che sembra non aver compreso la gravità delle parole pronunciate. Ma non è tutto: Tringali, da ex magistrato, si improvvisa esperto cinofilo e dichiara candidamente, dopo aver ammesso di aver scopiazzato il regolamento a destra e manca, che «in merito ai cani pericolosi, abbiamo fatto un lavoro dettagliato, individuando razze considerate pericolose. È vero che la Lega Nazionale per la Difesa degli Animali ha evidenziato alcuni rischi, ma il nostro approccio si basa sulla scienza e non sulla paura evocata da toni spaventosi. La scienza è quella che ci guida, non il terrorismo psicologico». Dunque, tutto si basa sul terrorismo psicologico. Sarà. Ma i conti non tornano. Va infatti ricordato che il nuovo art. 9 della Costituzione tutela gli animali come individui, ma il Codice civile, agli articoli 810 e 812, continua a considerarli beni mobili, privi di soggettività giuridica. Anche il TFUE all’art. 13 riconosce gli animali come esseri senzienti. Così pure la giurisprudenza ha riconosciuto, in alcune pronunce, diritti impliciti agli animali legati alla loro natura di esseri viventi. Nel frattempo, c’è chi al governo nazionale ha fatto approvare un nuovo regolamento che prevede un incremento delle pene per chi maltratta gli animali. Provvedimento che porta la firma di Noi Moderati e dell’onorevole Brambilla. er.no
