di Erika Noschese
La Buoneco avrà sede nel territorio di Buccino. Nella giornata di ieri, infatti, è giunta l’Autorizzazione Integrata Ambientale da parte della Regione Campania che, di fatto, autorizza il trasferimento dal Comune di Sarno a Buccino in zona Asi. Una battaglia che va avanti dal 2023 con la prima richiesta, scontrandosi sempre con il parere negativo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Freda, contrario all’installazione di un’attività che si occupa di rifiuti. «Quello che è accaduto oggi è la negazione del diritto. Diritto non solo in termini giudiziari, ma anche nella possibilità degli esseri umani e quindi dei popoli di autodeterminarsi», ha dichiarato il primo cittadino di Buccino, Pasquale Freda. «Diritto sancito dalle leggi naturali, dalle leggi dello Stato ed anche, in ultimo, dal Consiglio di Stato che si è espresso recentemente in favore del Comune di Buccino proprio nel processo contro la Buoneco. La sentenza ha stabilito il potere dei Comuni di decidere cosa vogliono nel proprio territorio – ha poi aggiunto il sindaco – Con questo provvedimento, invece, la Giunta Regionale afferma che la politica si sostituisce alle norme e finanche alle sentenze, per accontentare alcuni a discapito di altri. È un qualcosa di vergognoso e inaccettabile in una nazione che si definisce democratica». Intanto, l’amministrazione comunale ha annunciato che impugnerà la decisione e, ha aggiunto ancora Freda, «ancora una volta faremo valere le nostre ragioni. Ne sono più che sicuro. Spero solo che il nostro territorio, e non parlo solo di Buccino, si svegli e la smetta di portare la borsa a una politica che lo considera il gabinetto della Campania». Nel 2018, con l’allora amministrazione Parisi, il Comune modificò il PUC trasformando la zona industriale in distretto agroalimentare con l’obiettivo di salvaguardare le industrie presenti e, di conseguenza, bloccare nuovi insediamenti di tipo non alimentare, come nel caso delle Fonderie Pisano e Buoneco, per l’appunto. La vicenda giudiziaria. Nel mese di settembre 2024, il Consiglio di Stato aveva accolto l’appello proposto dal Comune di Buccino e bocciato le ragioni della società Buoneco Srl in merito alla realizzazione di un impianto di smaltimento per 113.000 tonnellate di rifiuti nell’area industriale di Buccino. Il progetto della Buoneco prevede la realizzazione di un impianto per il trattamento di oltre 110mila tonnellate di spazzatura. Intanto, i cittadini sono pronti a far sentire ancora una volta la loro voce, pronti ad organizzare manifestazioni di protesta per dire no all’insediamento Buoneco.