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Regionali. Di Nesta spacca il Pd per Guzzo

Regionali. Di Nesta spacca il Pd per Guzzo

di Erika Noschese

Scontro interno al Pd in vista delle prossime elezioni regionali: due i dem che provano a conquistare la maggior parte dei territori, uno forte del lavoro portato avanti sul territorio in questi anni e l’altro con un main sponsor d’eccezione. Si tratta di Franco Picarone che potrebbe vedersi soffiare il posto dall’attuale vice presidente della Provincia Giovanni Guzzo, spinto da Bruno Di Nesta proprio con l’obiettivo di isolare l’attuale presidente della commissione regionale Bilancio. Chiaramente, occorre fare i conti con Vincenzo De Luca che, allo stato attuale, dovrà dire addio a Palazzo Santa Lucia e porterà con sé anche la lista a lui collegata De Luca presidente, riferimento del consigliere Luca Cascone che dovrà approdare, a conti fatti, in una civica perché nel Pd non c’è spazio per tutti. E a chiedere la candidatura nel Partito Democratico anche Franco Alfieri, attuale sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia che vede nel consiglio regionale della Campania l’unica via di fuga per non dover giustificare il pre dissesto del Comune. Al momento, i dem starebbero valutando la richiesta ma non si esclude un suo ingresso in una delle liste civiche, forte del bacino di voti che trascina con sé. Alfieri potrebbe sostituire (indegnamente) Nino Savastano che potrebbe decidere di non presentarsi alla competizione elettorale e sospendere l’impegno in politica in attesa di sfide entusiasmanti. E dove si piazzerà eventualmente la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese? Per lei oggi non sembra esserci posto anche a causa del suo fallimento economico con la maggioranza sempre più propensa a mollare la presa e far arrivare il commissario. La Francese però non si arrende e prova a conquistare consensi tra cene di lusso con i Lions Club per un anticipo di campagna elettorale e foto di rito con i colleghi amministratori in occasione di San Matteo. Se l’amministrazione dovesse cadere prima della scadenza elettorale per lei, politicamente, sarà la fine. E in ogni caso non è così semplice: Cecilia oggi deve fare i conti con Andrea Volpe, capolista per i socialisti che ha nella Piana del Sele il suo bacino di voti più importante. In questo caso, la Francese non potrà contare neanche sul sostegno dell’amico Mimmo Volpe, primo cittadino di Bellizzi che fa, giustamente, il tifo per il figlio Andrea. Smentite le voci di una candidatura del segretario nazionale Enzo Maraio che si tira fuori dalla competizione elettorale dopo la sconfitta delle Europee. In casa Psi restano confermate le candidature di Vincenzo Servalli, Massimiliano Natella, Pasquale Sorrentino, solo per citarne alcuni ma potrebbero esserci colpi di scena dell’ultimo minuto come la politica insegna. In campo, con la lista Campania Libera anche il consigliere comunale di San Cipriano Picentino Luigi Sica che sembra intenzionato a rimettersi in gioco. Sempre per il centrosinistra ci sono Azione e Italia Viva e se quest’ultimo è al lavoro per la scadenza elettorale, il partito di Calenda fa i conti con la forte crisi interna e i tanti addii di questi ultimi giorni dopo la decisione di essere parte integrante della coalizione di centrosinistra. Cerca la candidatura, ma potrebbe essere anche con il centrodestra, il sindaco di Mercato San Severino Antonio Somma che avrebbe già avviato interlocuzioni varie. Sul fronte centrodestra Forza Italia gioca la carta Roberto Celano, attuale coordinatore provinciale ma potrebbe essere della partita anche il giovane Pietro Costabile o l’ex consigliere provinciale Giuseppe Ruberto. In quota Lega certa la candidatura del consigliere comunale Dante Santoro e dell’uscente Aurelio Tommasetti mentre in Fratelli d’Italia le richieste sono tante e i vertici del partito stanno individuando le figure migliori ma si ripartirà sicuramente dall’uscente Nunzio Carpentieri. Cerca la candidatura con il centrodestra anche il sindaco di Roscigno Pino Palmieri, oggi in rotta con Forza Italia mentre Giovanni Maria Cuofano, ex sindaco di Nocera Superiore sembra propenso a scendere in campo ma, al momento, per lui non ci sono proposte da valutare. Come già anticipato, anche Noi Moderati sarà protagonista della tornata elettorale con una lista a sostegno del centrodestra. A questo punto mancano le candidature più importanti: il centrodestra su chi punterà per riconquistare la Regione? De Luca chi sceglierà come suo degno successore? E se non dovesse esserci il terzo mandato il presidente tornerà nella sua città, Salerno, per riprendersi la fascia tricolore. E con Napoli solo una stretta di mano o per lui ci sarà altro?

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