di Andrea Pellegrino
La giornata per il Pd è a rischio caos. Oggi sarà un giorno cruciale per il Partito democratico in Campania. Scadranno, infatti, i termini per presentare le candidature alle primarie (per le Regionali) fissate al momento per il 14 dicembre. Fino a nuovo ordine, che allo stato non c’è, oggi si dovrebbero definire i candidati in campo per la corsa a Governatore della Campania. Così secondo il piano già delineato da Vincenzo De Luca, in mattinata presenterà la documentazione ed il pomeriggio (alle ore 17,00 all’Hotel Excelsior) annuncerà il suo programma. Stessa cosa che dovrebbe fare Andrea Cozzolino che dalla sua ha già tutti gli atti pronti e un fitto programma di appuntamenti elettorali. In lizza, sempre per il Pd, ci sarebbero altre due persone: la senatrice Angelica Saggese e il blogger Michele Di Salvo. Proprio quest’ultimo ieri ha lanciato il suo allarme: «La Tartaglione eviti una carneficina. Non faccia consegnare le candidature, per poi far slittare la data delle primarie». Secondo indiscrezioni romane e non solo, la volontà sarebbe proprio questa: far slittare la data di presentazione delle candidature e quindi delle primarie, in considerazione del possibile slittamento delle elezioni regionali a maggio. Solo che tra il dire ed il fare mancherebbero gli atti ufficiali. In pratica se non dovessero arrivare comunicazioni dal partito regionale o la convocazione della direzione, si rischierebbe davvero di aumentare il livello di confusione. Tra l’altro, a quanto pare, considerati gli annunci che arrivano dalle altre segreterie di partito, si dovrebbe andare verso un primarie di coalizione. In campo c’è già l’Italia dei valori, con Nello Di Nardo che ieri a Castellammare di Stabia ha annunciato la sua volontà. Seguendo le direttive, Di Nardo dovrebbe presentare firme e richiesta oggi. Cosa, che naturalmente risulterebbe alquanto improbabile. Sempre sul fronte alleati, sono pronti a candidarsi anche Marco Di Lello – area Psi – Dino Di Palma di Sel e Francesco Emilio Borrelli dei Verdi. Se confermata anche la presenza di Enzo Cuomo, sulla scheda delle primarie ci sarebbero ben dieci nomi. Naturalmente salvo decisioni dell’Udc e di Nuovo centro destra. Intanto, segnala ancora Di Salvo: «Al momento Cozzolino e De Luca avranno gioco facile a parlare di complotto. Appare evidente che far depositare le firme per poi cancellare tutto presta il fianco ad inevitabili polemiche».