di Marco De Martino
SALERNO – Sarà un settembre di fuoco quello che attende la Salernitana. Dopo il ko di Mantova giunto nel primo giorno del mese e la prima sosta del campionato per gli impegni delle nazionali, la squadra granata sarà chiamata ad affrontare un ciclo di gare a distanza ravvicinata che potrà dire molto sulle reali ambizioni degli uomini di Giovanni Martusciello. Proprio per questo motivo, la scorsa settimana, il tecnico granata ha intensificato il lavoro facendo sostenere ai suoi un ciclo di doppie intense sedute di lavoro quotidiane volte ad aumentare la conoscenza dei calciatori, soprattutto con gli ultimi arrivati. A parte Stojanovic, ancora aggregato alla nazionale slovena, Martusciello ha messo sotto torchio i vari Ferrari, Torregrossa, Hrustic e Jaroszynski per permettere loro di assimilare i suoi dettami tattici ed affinare l’intesa con i nuovi compagni di squadra. Un lavoro importante è stato svolto anche dai recuperati Ghiglione e Dalmonte, anche loro nuovi acquisti ma che in pratica non hanno ancora partecipato a impegni ufficiali a causa dei rispettivi infortuni.
CICLO TERRIBILE Delle frecce importanti in più per l’arco di Martusciello che avrà bisogno di un maggior numero di risorse da sfruttare nelle gare a distanza ravvicinata che attendono la Salernitana. Si comincia domenica prossima, all’Arechi alle ore 15, contro il Pisa dell’ex Filippo Inzaghi. Un test importantissimo per i granata reduci da due vittorie su due in casa ma anche da due ko consecutivi in trasferta. E proprio fuori casa la Salernitana sarà impegnata sei giorni dopo, a San Matteo, in quel di Reggio Emilia contro la rampante Reggiana, altra compagine che è partita fortissimo in questo inizio di stagione. E’ molto probabile che, dopo la gara del Mapei Stadium, la truppa granata rimarrà in nord Italia per preparare la partita valida per il secondo turno di Coppa Italia contro l’Udinese. Un match che Martusciello quasi certamente utilizzerà per far giocare gli elementi meno impiegati in questa fase della stagione ma anche per provare a guadagnarsi il prestigioso passaggio al turno successivo della competizione tricolore. A chiudere il mini ciclo settembrino ci sarà un altro match dal coefficiente di difficoltà molto elevato, quello che vedrà opposta la Salernitana al Catanzaro all’Arechi. La gara contro i calabresi concluderà il mese di settembre ma darà anche il via ad un altro ciclo terribile, quello previsto ad ottobre quando i granata se la vedranno con tante big del torneo cadetto, nell’ordine il Palermo, lo Spezia, la Cremonese ed il Cesena.
DOMANI LA RIPRESA Oggi la Salernitana approfitterà dell’ultimo dei due giorni di riposo concessi da mister Martusciello. Da domani si tornerà a lavorare in vista della sfida contro il Pisa. Martusciello sa già di dover fare a meno dello squalificato Kallon (per il quale c’è stato il ricorso avverso alla squalifica di quattro giornate volto ad ottenere uno sconto) e dell’infortunato Reine-Adelaide che ne avrà ancora per qualche settimana. Dalmonte e Ghiglione, invece, saranno aggregati al gruppo e dunque disponibili, mentre si spera nei miglioramenti di Maggiore e Soriano che, la scorsa settimana, si sono gestiti lavorando sempre a parte. Si attendono, infine, i rientri dei nazionali: Bronn dovrebbe esserci già domani alla ripresa, seguito da Stojanovic (in campo stasera) e Tongya (impegnato domani in Norvegia con l’Under 21). Potrebbero invece non tornare Sfait e Legowski entrambi, con Valencia, in odore di cessione.