SALERNO. Un derby per Claudio Roscia. Perché non dedicare il match tra Salernitana e Paganese ad un grande sportivo come lui? D’altronde Roscia è stato direttore sportivo di entrambe le squadre e sarebbe bello vederle giocare nel suo nome. A poco più di un mese di distanza dalla sua morte Cronache del Salernitano lancia un’iniziativa per ricordare uno sportivo a tutto tondo come Claudio Roscia. Era stato direttore sportivo nella Salernitana negli anni pionieristici dal 76-77 con un ritorno anche nell’82-83. Parliamo di circa quarant’anni fa quando il calcio, soprattutto a Salerno, si faceva in modo molto artigianale, nel senso che si cercava, da parte delle dirigenze dell’epoca, solo di allestire squadre che potessero ben figurare nell’inferno della terza serie e che avevano ben poche possibilità di arrivare in serie B. Una sola stagione come diesse nel 1975 ma abbastanza importante visto che si era già cimentato in altre piazze come Ragusa e anche Pagani, dove raccolse risultati eccezionali all’epoca della presidenza De Riso. Claudio Roscia è stato uno sportivo vero visto che aveva iniziato la sua attività sportiva come giocatore di basket. Erano anni anche quelli difficili (parliamo degli anni 60) quando gli sport minori a Salerno vivevano solo a sprazzi e con pochissimi mezzi a disposizione. E la pallacanestro con la Fiamma Salerno aveva tro- vato una giusta collocazione nel firmamento nazionale tanto da arrivare addirittura in serie A. Roscia ne fu uno dei principali protagonisti ma ricordaimo in quella squa- dra anche l’avvocato Francesco Florimonte, che poi sarebbe diventato personaggio di spicco nella FIGC e tanti altri ancora che per molto tempo hanno portato in giro per l’Italia il nome di Salerno. Quando lasciò il basket per Claudio si spalancarono le porte del calcio visto che era competente e soprattutto amante di questa disciplina. Non solo. E’ stato uno dei pionieri del calciomercato in televisione con “Speciale Calciomercato” Con le sue amicizie, davvero tante, è stato il protagonista su una emittente salernitana (TV Oggi) di tante trasmissioni sul calcio. Soprattutto quando le trattative si intavolavano nel vecchio albergo Gallia della città meneghina. Claudio era sempre lì, nel periodo estivo, seguito come un’ombra dal suo operatore, pronto ad intervistare, da giornalista, i protagonisti delle kermesse calciofila, i personaggi importanti del calcio come Moggi, Bolchi, Regalia e così via. Claudio Roscia meriterebbe di essere ricordato prima, durante e dopo il derby tra Salernitana e Paganese. Un atto dovuto per un grande uomo di sport che ci ha lasciato troppo presto.
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