Salernitana, stasera si riparte col Cittadella - Le Cronache Salernitana
Salernitana

Salernitana, stasera si riparte col Cittadella

Salernitana, stasera si riparte col Cittadella

di Marco De Martino

SALERNO – Salernitana, inizia l’anno zero. Sulle macerie della passata stagione e dopo l’annuncio del passaggio di consegne alla presidenza del club tra Danilo Iervolino e Roberto Busso, i granata di Martusciello rimettono piede in serie B affrontando wuesta sera all’Arechi con calcio d’inizio alle ore 20.30, la più classica delle compagini cadette, lo scorbutico Cittadella dei semi-sconosciuti ma che, puntualmente, riesce sempre a stupire tutti a suon di risultati. Un banco di prova subito probante per Sepe e compagni dopo l’antipasto di Coppa Italia con lo Spezia che ha mostrato qualche luce ed ancora troppe ombre. La Salernitana è ormai un cantiere aperto da mesi a causa del mercato a rilento che ha atteso prima le sospirate uscite dei big Lassana Coulibaly e soprattutto Boulaye Dia per iniziare a prendere forma. I tre gol incassati in pochi minuti dal non irresistibile Spezia hanno inevitabilmente fatto suonare il campanello d’allarme relativo alla difesa, reparto da anni punto debole della Salernitana e che per ora nemmeno la cura Martusciello è riuscito a sistemare. Anche l’attacco, privo di un centravanti che possa sostituire Dia, è tutto da verificare mentre qualche lampo è arrivato dal centrocampo grazie alla prestazione super del baby Amatucci ed all’ottimo impatto del redivivo Legowski. Ciò che però conforta la tifoseria è l’atteggiamento mostrato dalla Salernitana nella seconda parte del match con i liguri, con trame di gioco apprezzabili ed un carattere che non si vedeva da tempo. La prova del nove ci sarà questa sera all’Arechi davanti a diecimila irriducibili tifosi (5.100 paganti e 4.369 abbonati) che vorranno tenere a battesimo, nonostante tutto, sua Maestà. La svolta societaria, con le annunciate dimissioni di Iervolino e l’avvento di Roberto Busso e della Gabetti al timone della barca granata, potrebbero dare quel pizzico di serenità che finora è mancato. Il comunicato emesso dal club dopo il CdA che ha ratificato il passaggio di consegne e la successiva, tardiva, lettera aperta del proprietario della Salernitana non bastano però a dare quelle risposte che tutto l’ambiente attende da mesi e che il mercato al risparmio finora condotto egregiamente dall’indefesso direttore sportivo Gianluca Petrachi non ha contribuito a chiarire. Serve un cambio di marcia, innanzitutto in campo ma anche e soprattutto fuori, con un management che possa finalmente gestire uno spogliatoio che è stato comunque potato di quasi tutti i rami secchi e con l’ingaggio di almeno tre elementi di categoria, uno per reparto, che possano dare l’ossatura giusta alla squadra per affrontare e competere in un campionato tanto insidioso, tortuoso ed imprevedibile come quello cadetto. Il resto, come sempre, lo faranno i tifosi, restando accanto alla Salernitana. Sempre, nel bene e nel male.