Anna Raviele (Pd): "Amministrazione Francese, otto anni di nulla" - Le Cronache Politica

di Arturo Calabrese

È in fermento la politica salernitana, in particolare per quanto riguarda la sinistra. Tra raccolte firme e referendum, il Partito Democratico si prepara alla prossima tornata elettorale, forti anche del lusinghiero risultato delle Europee. A Battipaglia, poi, il Pd porta avanti anche numerose battaglie come opposizione consiliare all’attuale amministrazione. La direzione Francese del comune, in carica da otto anni, viene totalmente bocciata e anzi definita “non classificata”. Il segretario cittadino Anna Raviele li definisce anni di contraddizioni e di immobilismo. “Battipaglia è una città meno sicura, sporca e abbandonata. Non c’è una opera degna di essere stata portata a termine”.

Dato elettorale alle Europee: il Partito Democratico è riuscito a ottenere ottimi risultati anche in provincia di Salerno. Secondo Lei, i consensi sono maggiormente per i temi o per le persone candidate?

“Quando ottieni un numero di consensi che va ben oltre le aspettative il merito è sia dei temi ma anche dei candidati che di quei temi sono riusciti ad essere dei validi interpreti. La politica attuale va sempre più nella direzione della persona piuttosto che delle idee ma i risultati di queste elezioni sono la dimostrazione tangibile che questo paradigma può essere capovolto: solo con un progetto credibile ed un percorso concreto e coerente i risultati sono addirittura migliori delle aspettative”.

Battipaglia: la realtà del Pd è molto valida…

“Il Pd a Battipaglia è una realtà che cerca di radicarsi sul territorio giorno dopo giorno cercando di colmare la distanza che c’è tra politica e cittadini. Politica deriva da “polis” che in greco significa proprio città ed è questa la cifra del nostro impegno: rimettere la città al centro. Impegnarsi per far ritornare la nostra città ad essere un luogo accogliente, un luogo di crescita e di valorizzazione delle proprie eccellenze. Una città che possa diventare finalmente davvero inclusiva, che punti a ridurre le diseguaglianze, per dare a tutti le stesse opportunità e, soprattutto, per far sì che nessuno resti indietro”.

A proposito della città, Il Pd è fermamente all’opposizione: dopo otto anni qual è il giudizio dell’amministrazione Francese?

“Più che giudicare l’operato dell’amministrazione Francese, che ha davvero pochi elementi di valutazione, credo sia più opportuno parlare di un sonoro non classificato. Dall’inizio del primo mandato nel 2016, fino ad oggi, sono trascorsi 8 anni, che politicamente parlando sono un’eternità. Eppure l’incoerenza e l’immobilismo di questa amministrazione, come ho provato a sottolineare più volte durante la mia esperienza di segretario del Pd, sono l’unico comune denominatore di questi anni. Le criticità sono rimaste le stesse, anzi sono aumentate. La città è meno sicura, più sporca e abbandonata. Non c’è un’opera degna di nota che volge al termine. E i problemi storici di questa città non sono mai stati risolti”.

Qualora si dovesse andare al voto prima della scadenza naturale, come si schiererà il PD?

“Il Pd dopo aver superato la fase del commissariamento cittadino ha lavorato e lavora duramente sul territorio; le prossime amministrative sono sicuramente un importante banco di prova per tutti noi. Ci schiereremo sempre dalla stessa parte: quella dei cittadini, provando a portare avanti le idee e i progetti messi in campo in questi anni, cercando soprattutto di dare voce ad una città che merita un cambio di passo radicale. Battipaglia ha bisogno di una nuova classe dirigente che rivoluzioni l’immobilismo a cui ci ha condannati questa amministrazione e le prossime elezioni rappresenteranno un punto di svolta per la città di Battipaglia. È forse l’ultima occasione per risanare i problemi e mettersi al passo con i Comuni che hanno già avviato questo percorso da tempo, ottenendo importanti risultati. E noi non possiamo continuare ad essere il fanalino di coda della Piana del Sele”.

Regionali, terzo mandato per De Luca: quale opinione?

“Le discussioni sul terzo mandato lasciano il tempo che trovano. Noi siamo abituati a fare la politica giorno per giorno, concentrandoci sul “qui ed ora”. Il Pd ha rappresentanti validi a livello regionale, provinciale e locale che rappresentano un bagaglio di esperienza amministrativa e capacità politica da valorizzare e che saranno un argine importante all’avanzata della destra”.

In ultimo, ormai ci siamo, l’aeroporto è realtà: al Pd quali meriti vanno?

“A tutta la filiera istituzionale del Pd vanno i meriti per aver portato a termine un progetto impensabile solo pochi anni fa. Quante volte abbiamo sentito dire che di aeroporto se ne parlava solo sulla carta? Adesso che è realtà siamo certi che rappresenterà la più grande occasione di sviluppo per l’intero territorio. Oggigiorno il Turismo è capace di rilanciare città, regioni e a volte anche nazioni, dal punto di vista economico, agroalimentare e commerciale. E senza il Pd tutto questo sarebbe ancora solo teoria e non una entusiasmante realtà alla quale finalmente anche noi possiamo affacciarci”.