Porta Ovest, viabilità si torna al progetto originale - Le Cronache Ultimora

di Erika Noschese

Sul fronte della viabilità Porta Ovest si torna al progetto originale, ovvero quello richiesto e su cui ha lavorato l’ormai ex assessore all’Urbanistica Michele Brigante. Nei giorni scorsi dai dirigenti è giunto infatti l’ok a quella che, ad oggi, è l’unica strada percorribile. Scartata l’ipotesi delle varie rotatorie che non avrebbero funzionato, rischiando di compromettere la viabilità in un tratto fondamentale per la città perché, lo ricordiamo, Porta Ovest nasce proprio per la necessità di snellire il traffico e garantire un tratto più libero, evitando l’imbuto di auto che quotidianamente si registra. Il progetto sul quale si sta lavorando prevede, in sintesi, la realizzazione di un solo ponte con imissione in galleria per fronteggiare il poco spazio a disposizione, problematica sorta fin da subito quando si ipotizzava la costruzione di più gallerie. Su questo progetto, prima dell’ok definito, ci sono stati mesi intensi di lavoro ma nonostante le varie ipotesi a quanto pare è stato necessario eliminare l’aspetto delle rotatorie onde evitare un ennesimo blocco in quel tratto. Progetto declassato? Forse ma, più correttamente, un ritorno all’origini che conferma l’eccellente lavoro svolto dall’allora assessore Michele Brigante che oggi, nonostante sia fuori dal Palazzo, si gode il risultato e i riscontri dei suoi interventi come nel caso dell’elettrificazione al porto di Salerno. Quello di Porta Ovest sembra essere un cantiere purtroppo infinito: nel mese di aprile è stato necessario interrompere i lavori in corso su entrambi i fronti della canna in quanto si era reso necessario procedere ad ulteriori indagini geotecniche, geodetiche e topografiche. L’Autorità di sistema del Tirreno centrale aveva così affidato l’incarico ad una società di Vico Equense per un importo di circa 140mila euro per definire un nuovo piano di monitoraggio dell’asse che dovrà collegare il porto di Salerno agli assi autostradali. In quell’occasione l’Autorità portuale aveva parlato di problematiche di varia natura insorte in corso d’opera ragion per cui si era reso necessario sospendere le attività di scavo su entrambi i fronti della canna sud e sul fronte della Rampa Poseidon per la ripresa delle attività di scavo sopra indicate e per il loro completamento, occorre eseguire misure geotecniche, geodetiche e topografiche relative al monitoraggio del Viadotto Madonna del Monte situato lungo l’autostrada A3 “Salerno Napoli nel rispetto dell’aggiornamento del Piano di monitoraggio. Dunque, un passo avanti per provare a terminare l’opera che spesso ha dovuto fare i conti con costi importanti, come ha denunciato anche l’anticorruzione parlando di tempi eccessivi ragion per cui vi era stato anche il richiamo da parte dell’Anac negli anni precedenti.

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