di Erika Noschese
«Più Mezzogiorno in Europa? È una sfida complicata, perché il Mezzogiorno è totalmente ignorato dalla maggioranza di governo di questo paese». Lo ha dichiarato il candidato al Parlamento Europeo Gigi Casciello in merito all’azione del governo centrale. «È stata chiusa persino l’Agenzia della Coesione, è stato centralizzato tutto nelle mani del ministro Fitto con risultati scadenti; si è aperta la solita polemica tra la regione Campania e il governo sui fondi della questione ma quando siamo stati noi al Ministero con il ministro Mara Carfagna, per la provincia di Salerno abbiamo realizzato cose importantissime: il finanziamento per la Fondovalle Calore; con i fondi della coesione sono riuscito a far approvare un emendamento per il completamento della metanizzazione in 60 Comuni del Cilento, senza dimenticare il 40% dei fondi destinati finalmente al sud grazie ad una legge voluta dal ministro Carfagna e quindi da quello che siamo riusciti a realizzare in quel periodo col Governo Draghi», ha detto ancora l’ex parlamentare salernitano. Casciello oggi è candidato al Parlamento Europeo con Azione: ««Questa campagna elettorale sta andando bene, se non altro nel confronto con i cittadini, girando in Calabria, in Basilicata, in Puglia, in Abruzzo – ha aggiunto – La realtà di questa campagna elettorale è puntare a spiegare ai cittadini che l’Europa è estremamente importante per il futuro del Paese e soprattutto per la vita quotidiana di ciascuno di noi e quindi bisogna andare a votare e poi che bisogna votare per chi almeno ha spiegato che cosa farebbe in Europa se venisse eletto, come nel caso mio e come nel caso di tutti i candidati di Azione». L’ex forzista ribadisce che «a me non piace parlare di centro o di moderati, mi piace parlare di un’area che oggi è l’alternativa vera al bipolarismo; destra e sinistra sono criteri oramai superati, bisogna dare risposte reali alla gente, bisogna fare proposte concrete e non un libro dei sogni, così come si sta facendo a destra e a sinistra. È andata benissimo alle politiche l’altra volta, non dimentichiamo che a Salerno città abbiamo raggiunto il 10%, in tutta la circoscrizione siamo stati particolarmente forti tanto che abbiamo eletto un deputato come Antonio D’Alessio, estremamente qualificato, preparato, presente in Parlamento. Insomma, credo che anche questa volta alle Europee potremmo raggiungere il nostro obiettivo: sicuramente di portare me in Parlamento Europeo, ma l’obiettivo è anche quello di radicare sempre di più il partito in questa provincia e nella regione Campania.