di Erika Noschese
Un bilancio positivo, nonostante la pandemia, per Giovanni De Simone, sindaco uscente a Vietri sul Mare, oggi in cerca della riconferma con la lista civica “Uniti per Vietri”. In queste settimane, il primo cittadino sta incontrando gli elettori e i cittadini delle varie frazioni per raccontare loro il lavoro svolto in questi cinque anni e l’impegno per il futuro con un ricco programma elettorale. Sindaco, nuovamente in campo per la sua Vietri sul Mare. Un bilancio di questa esperienza? «Più che positiva, tenendo conto di oltre un anno e mezzo di Covid che ha condizionato l’esistenza di tutti noi. Nonostante ciò siamo riusciti a rendere Vietri più accogliente, anche con nuovi parcheggi, iniziative culturali di caratura nazionale ed internazionale che hanno reso la nostra città ancora più attrattiva sotto il profilo turistico ed il boom di presenze sono il risultato di tutto ciò. E questo tra aprendo gli orizzonti e creando anche altre opportunità di lavoro per i vietresi. Abbiamo guardato alle esigenze dei cittadini, alle cose concrete e non alla enunciazione di tanti bei concetti ma poco praticabili nella vita di tutti i giorni. Tanto davvero è stato fatto e tanto va ancora fatto, per questo siamo pronti a lavorare ancora». Quali i progetti per il futuro? «Dobbiamo incrementare in sicurezza e viabilità. Presto avremo anche il piano urbanistico comunale che prevede nuovi servizi, nuove strade e 73 nuovi alloggi con finanziamenti sovvenzionati o convenzionati. Stiamo lavorando per la realizzazione presso l’area scuola media a Vietri Capoluogo di 307 posti auto, di cui 86 box auto e di 33 stalli ed il restante a rotazione, nonché oltre 100 posti moto, in project financing e due campi da gioco polivalenti. Altri 375 posti auto nasceranno dalla trasformazione da parcheggio a raso a multipiano nell’area della stazione ferroviaria. Stiamo pensando al sistema alternativo di collegamento tra Vietri e la frazione Marina per decongestionare il traffico soprattutto nella stagione estiva, ai nuovi percorsi stradali di congiunzione delle frazioni alte come Benincasa, Dragonea, Raito e Albori per facilitare la mobilità tra di esse e alcune aree adibite a parcheggio, al parco fluviale del Bonea, alla valorizzazione della sentieristica, all’isola ecologica. Previsti anche nuovi intervento di restyling dell’arredo urbano. La nostra attenzione sarà rivolta anche allo sviluppo del lavoro sul nostro territorio: saranno implementate le unità per la nettezza urbana e della polizia municipale. È necessario puntare ancora su turismo e ceramica, nostre vere ricchezze. Il nostro programma è davvero vasto ed in poco tempo non si riesce a snocciolarlo tutto. Su un punto siamo tutti convinti: l’equità fiscale, da attuarsi con un sistema di aliquote che consentiranno un carico fiscale sostenibile per ciascuna famiglia». Pnrr, una occasione importante per le amministrazioni. Come utilizzerà quei fondi? «Il Pnrr è uno strumento che ci ha consentito di completare le scuole di Molina e Dragonea, di pianificare l’intervento di ristrutturazione della scuola Prezzolini a Vietri capoluogo e di mitigare in maniera efficace il rischio idrogeologico in alcune zone del territorio. Ha, però, un limite: scade il 2026. Quindi programmare ora si rischia di essere fuorigioco per i fondi e rischiare di schiantare il bilancio comunale. Dovessero prorogare questa scadenza saremo pronti a cogliere l’occasione». Amministrative ma anche Europee, la sfida è rimettere il Mezzogiorno al centro dell’agenda politica… «Sicuramente il Sud dev’essere prioritario, anche in considerazione del discorso dell’autonomia differenziata portato avanti da questo Governo. Il Mezzogiorno ha ancora bisogni di essere incentivato per un vero rilancio, soprattutto in sacche di territorio della Calabria e della Sicilia che ancora oggi fanno fatica a stare al passo». Quale il suo impegno per la cultura e i giovani? «Abbiamo dato forte impulso all’organizzazione sul nostro territorio di eventi culturali di forte spessore, spessissimo di richiamo nazionale ed internazionale, e la cosa ci ha gratificato per i successi ottenuti. Come già detto in precedenza, dobbiamo puntare molto sulle nostre eccellenze: turismo e ceramica. Abbiamo la scuola di ceramica, unico esempio al sud, che nel primo anno ha sfornato 16 allievi. Oggi 12 di loro hanno già aperto bottega, altri 4 stanno lavorando presso imprese locali. Sull’accoglienza puntiamo molto sulla succursale dell’istituto per il turismo che sta consentendo a tanti ragazzi di entrare le mondo del lavoro e stabilire una controtendenza: sempre meno giovani lasciano il territorio». Quale sarà il primo atto in caso di riconferma? «Ne ho più di uno. Sicuramente inaugurerò la scuola di Molina, realizzata con un finanziamento di due milioni e mezzo di euro. Poi sarà la volta dell’avvio dell’iter dei lavori per la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri a Marina che sarà ricavata dall’ex scuola elementare non più in uso. Questo consentirà di avere un nuovo e moderno presidio dell’Arma a Vietri sul Mare ed un implemento di militari sul territorio a beneficio dell’ordine pubblico e della sicurezza».