di Arturo Calabrese
Si riprende la scena Adamo Coppola: l’ex sindaco di Agropoli, oggi coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, dopo un iniziale silenzio durante la campagna elettorale e qualche sprazzo negli ultimi mesi, oggi torna in campo con tutta la sua forza candidandosi, in senso lato, ad essere una delle alternative all’attuale amministrazione guidata dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi e il cui registra è quel Franco Alfieri che prima lo volle come vice e poi come suo successore, ma quella è un’altra storia. Tornando al fatto, è doveroso un piccolo preambolo: mentre si denunciava l’ennesima mancanza di rispetto e non osservanza delle leggi nei confronti dei disabili da parte dell’esecutivo comunale, il sindaco ha parlato dei diciotto mesi di amministrazione, esaltando i tanti risultati raggiunti. Coppola, quindi, ha sentito il dovere di parlare esponendo la sua versione dei fatti. In sostanza, per l’ex primo cittadino, quando fatto ad Agropoli negli ultimi mesi è il risultato del suo lavoro. «Le parole di Mutalipassi sono piene di ipocrisia – dice – non c’è una sola opera pubblica immaginata, programmata e finanziata da chi oggi amministra. Tutto è stato fatto prima, dalla mia amministrazione. Coppola fa poi un elenco delle opere che portano la sua firma: «La Palazzina Polifunzionale, la riqualificazione di Via Pisacane, il commissariato di polizia e la nuova caserma dei carabinieri, l’eliminazione della posidonia, i marciapiedi su alcune strade, la riqualificazione del Parco Bonifacio, il parcheggio di Via Selvi, il restauro del castello angioino-aragonese – ragiona – sono tutti progetti della mia amministrazione». Nelle parole di Coppola, ovviamente, c’è spazio vari attacchi frontali: «In diciotto mesi non è stato fatto nulla – argomenta – anzi no: è stato nominato il nuovo comandante della polizia municipale. Questo grande campione ha preso dei verbali annullati dagli anni passati e li ha nuovamente inviati ai contribuenti. Nella logica della pubblica amministrazione non si può prima annullare una multa, poi svegliarsi e recapitarla ai cittadini magari anche con le sanzioni». Da sottolineare, al di fuori di quanto detto dal coordinatore di Fratelli d’Italia, che altro merito del comandante Rinaldi è di aver nominato Valentina Nastari, la moglie del presidente del consiglio, suo vice e dunque capitano. Splendido esempio di meritocrazia. «Ad oggi, l’attuale amministrazione non ha portato un euro alla città. Di nuovo non c’è nulla se non la nuova tassa – procede Adamo Coppola – i commercianti, coloro i quali hanno un tendaggio per l’attività commerciale, dovranno pagare una tassa sull’ombra. È un balzello che esiste, giusto dirlo, ma un buon sindaco non dovrebbe farlo perché si chiedono soldi a chi è già in difficoltà». Infine, citazione sul Consiglio di Stato e sul verdetto: «Se dovessimo tornare al voto – conclude – i cittadini di Agropoli bocceranno sonoramente Mutalipassi perché gli errori sono stati davvero troppi». Il clima ad Agropoli inizia a farsi particolarmente rovente.