di Marco De Martino
SALERNO – La stagione di Boulaye Dia (nella foto di Gambardella) è iniziata sotto una cattiva stella e sta proseguendo sempre peggio. Ieri pomeriggio, dopo la ripresa degli allenamenti del gruppo, l’attaccante si è sottoposto a indagini diagnostiche che hanno evidenziato una lesione muscolare di media entità a carico del bicipite femorale sinistro. Il senegalese ne avrà per almeno quattro/cinque settimane prima di poter tornare in campo ed ha già iniziato il protocollo riabilitativo. Versomilmente, considerando anche l’iter per tornare in campo gradualmente, Dia non tornerà abile ed arruolabile prima di due mesi. Una tegola doppia per la Salernitana che in un sol colpo perde il proprio bomber, che sarà costretto a saltare anche la Coppa d’Africa) per almeno una decina di giornate ma, soprattutto, vede complicarsi esponenzialmente la cessione del senegalese, già messa in cantiere dal duo Iervolino-Sabatini per poter far cassa e reinvestire il capitale fresco sul mercato di riparazione di gennaio.
L’ANNO NERO DI DIA Quella che doveva rappresentare la stagione della definitiva consacrazione per Boulaye Dia si sta rivelando un autentico calvario. Tutto cominciò al termine dello scorso campionato, quando il senegalese si infortunò al ginocchio. L’operazione al menisco costrinse il bomber ad una lunga riabilitazione ed ad un rientro graduale in campo, durante il ritiro estivo agli ordini di Paulo Sousa. Una volta recuperato, arrivò però un altro incidente di percorso in seguito alla mancata cessione al Wolverhampton durante l’ultimo concitato giorno del mercato estivo. Un caso che provocò la rottura con la società, acuita dalla partenza prima per il Senegal poi per la Francia dell’attaccante il quale accusò, proprio durante i giorni trascorsi nel ritiro con la propria Nazionale, un infortunio al bicipite femorale. Altre tre settimane di stop per Dia il quale fu costretto a saltare Lecce (per scelta disciplinare del club), Torino e Frosinone. Dopo il rientro ad Empoli, Dia riuscì a timbrare il cartellino contro Cagliari (doppietta) e Sassuolo, prima di andare di nuovo ko con la Lazio. Un altro contrattempo che frenò Dia, apparso nervoso e stranamente poco preciso nelle ultime gare contro il Bologna (quando sfiorò il rosso per un calcione a Saelemaekers) e l’Atalanta. Infine, contro il Milan, l’ennesimo infortunio che lo terrà fuori gioco a lungo.
DOPPIA TEGOLA Un danno doppio per la Salernitana che dovrà fare a meno della sua migliore bocca di fuoco ma soprattutto vede complicarsi la sua cessione già preventivata. Chi sarà disposto ad acquistare per 21 milioni un calciatore infortunato, da recuperare, da integrare e, soprattutto, da utilizzare solo per tre mesi? A Walter Sabatini (che ieri ha parlato per la prima volta alla squadra in video-conferenza) il compito di risolvere il quesito.