Del Duca:«Sfidiamo il Pd, serve un grande partito socialista in Italia» - Le Cronache
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Del Duca:«Sfidiamo il Pd, serve un grande partito socialista in Italia»

Del Duca:«Sfidiamo il Pd, serve un grande partito socialista in Italia»

di Erika Noschese
«I rimpasti si fanno per migliorare le prestazioni di una squadra o per allargare una coalizione, è una prerogativa dei Sindaci». Così il segretario provinciale del Psi Silvano Del Duca ha commentato il rimpasto in giunta voluto dal sindaco Vincenzo Napoli. Intanto, ieri mattina i socialisti hanno presentato la lista per le elezioni provinciali del prossimo 20 dicembre: «Sono particolarmente contento della composizione della lista del Partito Socialista per le elezioni provinciali di Salerno del prossimo 20 dicembre. Si tratta di sedici amministratori che coprono i territori dell’intera provincia. Donne e uomini che hanno saputo essere punto di riferimento per migliaia di cittadini pur nelle difficoltà del governo delle amministrazioni locali. Con una Provincia ancora penalizzata da una scellerata legge che l’ha lasciata nel guado: niente finanziamenti ma stesse responsabilità – ha detto il segretario provinciale – Ci auguriamo che si riesca a superare questa situazione che rende difficile amministrare un territorio vasto come la nostra provincia e che si ritorni quanto prima al voto diretto del Consiglio e del Presidente della Provincia. Il partito riparte dunque, dall’ottimo lavoro svolto dai consiglieri uscenti, Pasquale Sorrentino e Alessandro Chiola, a cui rivolgo un particolare ringraziamento per il grande spirito di squadra dimostrato, con la consapevolezza che il prossimo 20 dicembre festeggeremo un altro traguardo importante per i socialisti della provincia di Salerno».
Segretario Del Duca, tutto pronto per la lista del Psi alle Provinciali.
«Abbiamo lavorato alla composizione di una lista autonoma del PSI con l’obiettivo di continuare nel solco dell’impegno politico degli amministratori socialisti che in questi anni abbiamo portato avanti con i Consiglieri provinciali uscenti Pasquale Sorrentino e Alessandro Chiola.
L’obiettivo è sempre quello di dare il massimo in un ente provinciale che, anche se depotenziato, con il Presidente Alfieri, ha dato prova di riuscire ad intervenire in maniera significativa sul territorio».
Ultime elezioni di secondo livello, nel 2024 anche i cittadini dovrebbero tornare al voto. Cosa ne pensa della nuova riforma?
«Abbiamo da sempre detto che la scellerata Riforma Delrio ha lasciato le Province in un guado: stesse competenze, zero risorse. E’ il momento di ridare centralità al ruolo dell’Ente provinciale, intermedio tra le Regioni, che devono programmare, e i Comuni, affidando ai cittadini il diritto di scegliere i loro rappresentanti».
Rimpasto in giunta al Comune di Salerno, i socialisti sono fermamente accanto alla maggioranza Napoli ma cosa ne pensa?
«I rimpasti si fanno per migliorare le prestazioni di una squadra o per allargare una coalizione, è una prerogativa dei Sindaci. Noi socialisti rappresentati in giunta dall’Assessore all’Ambiente, Massimiliano Natella, continuiamo a rimboccarci le maniche e a portare risultati importanti alla città in un assessorato difficile. Come sempre poi il gruppo consiliare del PSI svolge un ottimo lavoro quotidiano portando la voce dei cittadini nelle stanze di Palazzo di Città risolvendo molti dei problemi affrontati. Al Sindaco Napoli abbiamo ancora una volta confermato il nostro sostegno con responsabilità e lealtà ribadendo che permangono delle difficoltà che vanno superate. Ma siamo fiduciosi».
Diversi i comuni della provincia di Salerno che torneranno al voto nella primavera prossima…
«Anche nei 46 Municipi chiamati al voto lavoreremo per presentare liste del PSI nei Comuni al di sopra dei 15mila abitanti, così come avremo compagne e compagni socialisti all’interno delle civiche che si comporranno negli altri comuni. Il socialismo municipale è la nostra bussola nel fare politica. È nei Comuni che i nostri amministratori sentono il polso degli italiani. I territori sono il termometro del nostro Paese, e noi cerchiamo il più possibile di fare politica tra la gente».
9 giugno Europee, i socialisti che ruolo giocheranno?
«Il Partito del socialismo europeo giocherà un ruolo centrale. In Italia, il segretario nazionale Enzo Maraio ha lanciato una serie di spunti politici e di confronto sui temi per lavorare ad un grande progetto socialista, una opzione riformista, moderna, di stampo europeo. Stiamo parlando con gli alleati di giustizia ed imprese, di scuola e sanità, di giovani e famiglie, di politica estera e riforme istituzionali. Su questo costruiremo le alleanze».
La madre di tutte le competizioni elettorali restano le regionali. Una sfida importante, forse troppo…
«Una sfida che sarà importate per la tenuta della coalizione del centrosinistra e soprattutto per il Partito democratico che in Campania dovrà sciogliere il nodo su come giocarla. Si sta discutendo di terzo mandato e in questo momento riteniamo come partito che sia la scelta migliore per evitare di cedere terreno alla destra. Ingaggiare un braccio di ferro oggi, non serve a nessuno».
Governo Meloni, qual è la sua opinione in merito?
«Pessima. Anche con l’ultima finanziaria questo governo ha messo in chiaro che lavora per le lobbies di potere, allargando sempre di più la forbice tra ricchi e poveri e smantellando lo stato sociale. Pochi investimenti nella scuola e nella sanità, sono un segnale chiarissimo, con il fine ultimo di arrivare ad una loro privatizzazione. Ma anche sull’ambiente, rimettere in discussione il Testo unico ambientale è un nuovo colpo di piccone che questo governo mette a segno e lo fa favorendo lobbies di potere economico. Per non parlare della scelta scellerata di introdurre il cosiddetto “premierato”, superato da tutte le democrazie. Sarebbe, anche questo, un colpo deciso alla nostra Costituzione e al ruolo del Presidente della Repubblica, le cui funzioni risulterebbero compresse e limitate rispetto al ruolo di arbitro e garante che ha da sempre esercitato, a garanzia della tenuta democratica dell’Italia».
Si parla ancora di un campo largo con il M5S. I socialisti sarebbero pronti a sostenerlo?
«Giuseppe Conte alla manifestazione del Pd in piazza del Popolo ha parlato di “campo giusto”, quando avrà fatto chiarezza su cosa significa e cosa intende allora ne parleremo. Al Pd della Schlein il Segretario Maraio ha chiaramente ricordato che i tentativi animati dall’idea dell’autosufficienza non hanno portato da nessuna parte. Anche quella di Beppe Grillo prima con Bersani, poi con Renzi e infine con Letta, non ha aiutato questo Paese a uscire dalle sabbie mobili. Al contrario lo ha consegnato alla peggiore destra che si potesse auspicare».
Crede nel nuovo corso del Pd della Schlein?
«Siamo convinti che serva all’Italia, come avviene in tutta Europa, gettare le basi per un grande partito socialista. Su questo terreno sfidiamo il PD della Schlein».