Tornare alla terra, riprendere la zappa: Zappatisti di Piaggine - Le Cronache
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Tornare alla terra, riprendere la zappa: Zappatisti di Piaggine

Tornare alla terra, riprendere la zappa: Zappatisti di Piaggine

di Oreste Mottola
Ecco “zappatisti” di Piaggine. Un pò sindacato, molto comitato di base, propongono una ricetta semplice e di effetto immediato per invertire la deriva economica e demografica che colpisce le zone interne della Campania. Non credono a roboanti promesse di sviluppo, ricette turistiche ed altre diavolerie. Da eredi dei pastori e dei bovari che dalle vette del Cervati davano vita alla transumanza verso la Piana del Sele e la Lucania, sono molto concreti. “La Regione modifichi i suoi Psr per dare subito almeno 10mila euro ad ettaro a chi dimostra di coltivare i suoi terreni nelle zone più interne. Dando anche di “zappa”, viste le orografie accidentate. Il loro appello, che si riproduce fotograficamente a corredo di questo articolo, comincia ad essere raccolto e i “zappatisti” cominciano a fare proseliti. Molto noti in zona sono i due proponenti. Si va da Vincenzo Marra, già biografo del brigante locale Tardio, lui che si è inventato un’organizzazione volontaria di pronto soccorso, il “Soccorso Sociale” in zone dove mancano medici, farmacie, infermieri e persino le strade praticabili per le ambulanze a Federico Vairo, già operaio forestale con una tendenza fortissima all’organizzazione di mobilitazioni sociali in questi piccoli centri. Zappatisti sì, ma anche un pò passatisti, Vincenzo e Federico s’inorgogliscono quando vengono associati ad una sorta di neoruralesimo di ritorno. “Per le nostre zone la nostra ci pare una via d’uscita per darci un pò di respiro”. Il messaggio arriverà a Napoli, al governatore Vincenzo De Luca? Federico e Vincenzo ci sperano molto…