di Marco De Martino
CAPACCIO. Ha vinto Josè. Hanno vinto i suoi incredibili amici. Hanno vinto i suoi splendidi parenti, a cominciare dalle sorelle Elena e Teresa. Anche quest’anno, a Licinella, tutta la comunità si è mobilitata per rendere omaggio a Josè Mautone con un torneo di calcio a cinque giunto alla sua seconda edizione. Come un anno fa a vincere, al di là del risultato del campo che ha coinvolto centinaia di ragazzi di tutto il comprensorio impegnati in un mini campionato durato quasi un mese e disputatosi al centro sportivo Las Vegas, sono stati tutti. In campo ha trionfato la Pasquale Daniele Group che, in una finale tirata, avvenincente e dai grandissimi contenuti tecnici, l’ha spuntata di misura per 7-6 sulla Piramis Group. A fare da mattatori al match sono stati Parisi, Cesaro e Curcio, tutti autori di una doppietta. In gol per i vincitori anche Luongo mentre per la Piramis a nulla sono valse le splendide marcature di Ariete (doppietta per lui), Di Lucia ma soprattutto la fantastica tripletta di Mazza.
Questo il tabellino della finalissima: Pasquale Daniele Group-Piramis Group 7-6 Pasquale Daniele Group: Guarnaccio, Parisi (2), Paraggio, Cesaro (2), Luongo (1), Volpe, Polveroni, Curcio (2) Piramis Group: Frunzo, Petraglia, Marino, Santomauro, Ariete (2), Mazza (3), Esposito, Di Lucia (1) Gradino più basso del podio per il Bar Mojito che ha sconfitto nella finalina di consolazione la Pescheria Marechiaro. Proprio a due componenti del Bar Mojito, Alessandro Romano e Dario Serra, sono andato due premi, rispettivamente di capocannoniere e di miglior portiere. A vincere infine il premio fair play I Magnifici 8. Momenti di grande commozione si sono vissuti durante la premiazione. Gli organizzatori Gennaro Sorbo, Pasquale Petraglia ed Armando Polito e gli arbitri Alfredo Valletta e Marco Borello, che indossavano tutti una maglia che aveva sul petto la scritta “Josè vive”, hanno lasciato spazio alla sorella di Josè, Elena, che ha letto ai presenti una toccante lettera. Tutto questo mentre sul terreno di gioco campeggiava il nome di Josè composto da quattro pallon
cini d’argento. Il gran finale è stato rappresentato dallo spettacolo pirotecnico inscenato dagli organizzatori che ha riscosso il consenso dei tanti spettatori accorsi al centro sportivo Las Vegas. E di sicuro anche Josè si sarà goduto lo spettacolo da Lassù. Magari aspettando che un altro anno passi in fretta per poter tornare ad ammirare l’impegno e la dedizione che chi gli ha voluto e che continuerà a volergli bene in eterno, metterà per ricordarlo ed onorarlo nel migliore dei modi. Per sempre.