di Erika Noschese
Il centro storico di Salerno dice addio a Gerardo Staiano, titolare della storica pizzeria L’Archetto, in via Mazza, per anni punto di riferimento tra i giovani, per i salernitani e i turisti che riconoscevano nella pizza di Staiano uno dei simboli della città di Salerno e del suo centro storico. Cinquanta anni fa l’apertura della sua pizzeria grazie al costante sostegno della moglie Carmela Gerardo aveva 76 anni e, la notte tra il 23 e il 24 marzo, è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Ruggi d’Aragona, le sue condizioni di salute sono apparse subito gravi e il quadro clinico compromesso fino a portarlo alla morte. Per 20 anni ha convissuto con un dolore che logorato la sua anima e quella della moglie Carmela: nel 2003 è infatti venuto a mancare Luigi, studente dell’Istituto d’Arte, morto travolto da un’auto mentre stava realizzando un murales. I funerali saranno celebrati questa mattina, , alle ore 09.15 nella Chiesa di Sant’Agostino. La camera ardente è stata allestita presso la Casa del Commiato in via San Leonardo. A ricordare la figura di Gerardo il giornalista Gabriele Bojano: “Come fa un genitore a sopravvivere alla morte di un figlio? Me lo sono chiesto ogni qualvolta abbia varcato l’ingresso della pizzeria L’Archetto, a Salerno, e abbia intercettato lo sguardo del titolare, Gerardo Staiano. Lui faceva le pizze, in silenzio, assorto nei suoi pensieri. Buongiorno, buonasera il massimo della conversazione. E qualche tiro di sigaretta. Alla moglie Carmela delegava le pubbliche relazioni. Già, Carmela. Vestita sempre di nero dal 2003, da quando perse il figlio Luigi, 19 anni, travolto da un’auto mentre stava completando un murale. Due genitori da allora spenti, chiusi nel loro dignitosissimo dolore – ha scritto Bojano sui canali social – Qualche mese fa mi sorprese la saracinesca del locale abbassata per alcuni giorni. Temetti che anche questa storica attività avesse deciso di chiudere i battenti. E invece fu solo un lungo periodo di riposo. Comunque Gerardo e Carmela erano diventati stanchi e demotivati. Me lo confidò una volta la stessa Carmela anticipandomi che avrebbero volentieri venduto la licenza se avessero trovato un buon acquirente. Oggi ho appreso che Gerardo Staiano a 76 anni e milioni di pizze preparate se n’è andato lasciando nel dolore quanti lo stimavano e gli volevano bene. Il disegno del Signore si è compiuto. Forse corrisponde al disegno di Luigi”. Tanti i messaggi di cordoglio da parte di amici e clienti: “Con Gerardo e con sua moglie sono amico dai primi anni settanta, quando in via Mazza avevo il mio studio. Un giovane pittore non ancora ventenne. A fine serata mi fermavo, quasi ogni sera a mangiare qualcosa, in particolare il calzone che Gerardo sapeva come farlo. Nei giorni successivi alla tragica morte di Luigi ero lì a quei tavoli, gli stessi sui quali Luigi mi mostrava i disegni”, ha raccontato Massimo, amico della famiglia Staiano, conosciuta e ben voluta bene da tanti, soprattutto nel cuore del centro storico.