di Erika Noschese
Un arresto per un agguato nel Salernitano. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno e della compagnia di Eboli, nell’ambito di un’attività investigativa diretta dalla Procura di Salerno, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal Gip presso il tribunale di Salerno nei confronti di Giuseppe, Felice e Gaetano Celso. Il provvedimento cautelare ha ritenuto la sussistenza, allo stato attuale, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Giuseppe Celso in riferimento al ferimento di un artigiano, Mario Solimeno, 29 anni, poi deceduto. L’uomo, la mattina del 29 settembre dello scorso anno, era in auto nel rione Pescara, a Eboli, quando era stato raggiunto al collo da un colpo d’arma da fuoco, sparato da qualcuno che si era avvicinato alla vettura. Ricoverato all’ospedale dei Colli di Napoli, Solimeno è morto il 26 ottobre successivo, per le gravi ferite riportate. Una faida per lo spaccio di stupefacenti nel cosiddetto rione ‘167’ a Eboli, nel Salernitano. Dei tre, il primo, Giuseppe, è indagato per l’omicidio di Solimeno e per i reati di detenzione e porto abusivi di arma comune da sparo, tentata estorsione, in continuazione, ai danni di Maria Solimeno e di furto in abitazione in concorso ai danni di Maria Solimeno e Daniele Marotta. A Felice Celso e a Gaetano Celso sono, invece, contestati, rispettivamente, il furto in abitazione e la detenzione e il porto abusivi di arma comune da sparo commesso. Per gli inquirenti, le vicende criminali sarebbero collegate a uno scontro in corso tra gruppi di persone dedite all’illecito commercio di sostanze stupefacenti e operanti nella ‘167’ nel comune della piana del Sele. Secondo quanto ritenuto dal giudice, le vicende sarebbero collegate a una “faida” in corso tra contrapposti gruppi di persone dedite al commercio illecito di sostanze stupefacenti e operanti nel rione “167” del comune di Eboli.
Stando a quanto emerge dai profili social della fidanzata di Giuseppe, Rita, ieri gli amici si sono ritrovati al cimitero e hanno stappato una bottiglia per festeggiare l’arresto di coloro i quali hanno portato alla morte il 29enne, molto conosciuto nel rione. Festeggiamenti che sono andati avanti tutta la sera, con tanto di fuochi d’artificio. «È vero oggi tu non ci sei più però giustizia è fatta, devono pagare per tutto quello che ti hanno fatto amore mio spero che prendi un po’ di pace ti amo tantissimo ti porterò sempre nel mio cuore vita mia», ha scritto la fidanzata Rita dopo l’arresto.
Le parole del sindaco Mario Conte
«Il blitz delle Forze dell’Ordine di stanotte è il segnale che stavamo aspettando e che avevamo chiesto con forza – ha commentato il Sindaco Mario Conte dopo l’operazione eseguita dai Carabinieri su ordine della Procura durante la quale sono stati assicurati alla Giustizia gli esecutori dell’omicidio Solimeno -Sappiamo, da quanto ci è stato riferito nei numerosi incontri tenutisi in Prefettura, e poi col Procuratore Capo, che altre azioni per il controllo e la sicurezza del territorio non mancheranno. Finora, su nostra sollecitazione, sono stati eseguiti ben 7 blitz delle Forze dell’Ordine dal centro alle periferie. Dal canto nostro stiamo lavorando per migliorare la nostra azione».