di Erika Noschese
Salerno, a breve, perderà i servizi offerti dall’Asl per quanto riguarda la medicina del lavoro e prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro. Il 31 dicembre, infatti, diventa esecutivo lo sfratto, su disposizione del Tribunale di Salerno. A chiamare in causa l’azienda sanitaria locale il Comune di Salerno che ha occupato il palazzo dell’Ufficio d’Igiene dopo la decisione della giunta comunale, risalente agli anni passati, che ha stabilito “il pieno e totale recupero della totale disponibilità dell’immobile di via Settimio Mobilio, ove dovranno essere collocati gli uffici dei settori comunali attualmente ospitati in immobili condotti in locazione mentre potrà, d’intesa con l’Asl di Salerno, formalizzarsi la permanenza dell’attuale struttura sanitaria Dipartimento di salute mentale ospitata presso l’immobile di via Bastioni, mediante apposito contratto di comodato da sottoscriversi per un periodo non superiore a due anni, ferma la possibilità qualora alla scadenza non si fosse arrivati all’abbandono del bene, di definire relativo rapporto di locazione secondo gli indici di mercato”. A mettere la parola fine sulla titolarità delle strutture è la sentenza della Corte d’Appello che ha definito la questione iniziata nel lontano 1996 da una delibera della Giunta regionale. La sentenza relativa allo sfratto risale al mese di giugno 2022 e la scadenza per liberare i locali è ormai prossima, questione di giorni e dal prossimo anno il capoluogo di provincia perderà servizi essenziali perché si tratta del settore che si occupa delle ispezioni nelle aziende e nei cantieri e l’accertamento di infortuni e malattie professionali. Il tutto, infatti, verrà trasferito a Nocera. Dunque, sarà scoperta la zona industriale di Salerno e la Valle dell’Irno: in questi anni, infatti, ci sono stati dei contenziosi tra il Comune e l’Asl per liberare questi locali perché Palazzo di Città aveva altri progetti per lo stabile e la causa con l’Asl si è protratta per anni fino ad arrivare alla sentenza definitiva. Nel corso di questi anni, nonostante il perdurare del contenzioso con il Comune, l’Asl non è mai riuscita a reperire locali da poter destinare ad uffici dell’Asl e adesso in tutta fretta, visto lo sfratto esecutivo, il dipartimento di prevenzione avrebbe deciso di trasferire i servizi nell’Agro nocerino sarnese. In sostanza, dopo anni il dipartimento di prevenzione, diretto dal dottor Domenico della Porta non è riuscito a trovare soluzioni a Salerno e andranno nella struttura di via Federico Ricco a Nocera. Per ora non sembra esserci altra. Una battaglia che va avanti da anni e che penalizzerà soprattutto i lavoratori che usufruiscono di tali servizi.