di Erika Noschese
Precario lo stato di conservazione delle facciate della Palazzina dell’ex Combattente, sede della Fondazione Menna. A lanciare la proposta per un intervento mirato è un cittadino salernitano dopo l’inchiesta, pubblicata tramite queste colonne, che mira a far luce sugli spazi concessi all’associazione Limen, presieduta da Gianni Fiorito, portaborse dell’assessore alla Sicurezza e la Trasparenza del Comune di Salerno Claudio Tringali. «Forse attira meno l’attenzione, ma la fondazione Menna dovrebbe perseguire un altro importantissimo obiettivo che riguarda il precario stato di conservazione della Palazzina dell’ex Casa del Combattente, ove è situata la sua sede – ha dichiarato il salernitano – se la fondazione sta ricevendo realmente, come emerge, somme sostanziose per finanziamenti allora ne destini una parte al miglioramento del suo aspetto esteriore, davvero indecoroso». Oggi, tante – forse troppe – le irregolarità che registra la fondazione la quale non ha mai chiarito perchè gli spazi siano stati monopolizzati da una, sicuramente degna e illustre ma non unica nel suo genere, realtà salernitana. Colpe queste che non possono in alcun modo essere collegate all’attuale presidenza di Letizia Galdi che ne ha assunto oneri e onori da poco tempo per poter chiarire scelte del passato quando, alla fondazione, vi era un uomo solo al comando: Claudio Tringali. Proprio di recente, l’assessore alla Sicurezza è finito sotto accusa per un presunto conflitto di interessi, indirettamente (ma neanche tanto) legato a Palazzo Liberty, la struttura che potrebbe (si spera) essere concessa alla Polizia Municipale: come scritto su queste colonne dall’illustre ex magistrato Michelangelo Russo, la Palazzina era stata destinata di recente ad accogliere una raccolta di opera d’arte di notevole rilievo. Stiamo parlando della collezione privata di Filiberto Menna, che comprende anche, per sentito dire, dei Picasso e degli Chagall, più moltissime opere grafiche di importantissime firme. Donazione che, assicura Russo, sarebbe già avvenuta; la Fondazione Menna è partecipata dagli Enti Pubblici Comune di Salerno, Provincia e Università. Quindi Fondazione di Diritto Pubblico, con dovere di osservanza delle norme di diritto pubblico. La donazione è formata da circa 300 pezzi tra grafiche, incisioni, disegni, oli e sculture, è stata inventariata e catalogata, e sarebbe custodita in luogo segreto proprio a Salerno. Anche su questo aspetto bisognerà fare chiarezza mentre Casa Limen continua ad organizzare eventi come se la fondazione fosse cosa propria, con tanto di tessera dell’associazione (ovviamente a pagamento) per entrare e partecipare agli eventi che battono sul tempo quelli che dovrebbero essere organizzati dalla fondazione Menna, come annunciato dalla presidente nei mesi estivi quando è stato presentato il nuovo comitato scientifico.