Salernitana, regalaci una notte magica - Le Cronache
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Salernitana, regalaci una notte magica

Salernitana, regalaci una notte magica

di Marco De Martino

SALERNO. L’esplosione di gioia di Ciccio Tudisco ai piedi della curva B, la disperazione di Magliocco nella bolgia di Marassi, le lacrime di Antonino Ragusa sotto la curva sud: momenti indimenticabili che, negli ultimi venti anni, hanno fatto la storia della Salernitana. Questa sera verrà scritto, al Matusa di Frosinone, un altro capitolo. Contro i giallazzurri di Stellone i granata di Gregucci proveranno a compiere l’impresa: estromettere dalla corsa alla serie B i ciociari che, appena una settimana fa, l’hanno solo sfiorata al Curi di Perugia. Per chi tornasse sulla Terra dopo essere stato rapito dagli alieni e consultasse la classifica finale maturata giusto sette giorni fa, non ci sarebbero dubbi su chi designare come favorita. Frosinone secondo, Salernitana nona, 16 punti di differenza ergo… passeggiata di salute per i padroni di casa. Chi invece conosce gli equilibri sottilissimi esistenti, sa bene che tutto questo divario non esiste. Per tre buoni motivi. Innanzitutto perché su tre sfide stagionali la Salernitana ne ha vinta una (in casa), ne ha quasi vinta un’altra (al Matusa) e ne ha pareggiata un’altra in Coppa Italia. Poi perché il Frosinone ha subito un indubbio contraccolpo psicologico dopo il ko di domenica scorsa. L’aver condotto in testa un campionato intero e vedersi superare sulla linea del traguardo, abbatterebbe anche un elefante. Infine perché il regolamento cogitato dalla Lega Pro ad inizio stagione azzera tutto il vantaggio accumulato dal Frosinone in campionato. Niente passaggio del turno in caso di parità al termine dei tempi regolamentari e degli eventuali supplementari, ma saranno i rigori a deciderlo. L’unico vero vantaggio sarebbe dovuto essere il fattore campo, ma i dati fatti registrare dalla tifoseria granata hanno quasi azzerato anche quello. Nonostante le restrizioni delle Forze dell’Ordine e le sollecitazioni dello stesso Frosinone, saranno circa 2000 i salernitani presenti stasera al Matusa. Un’ondata granata che dovrà spingere la Salernitana verso le semifinali. In campo però andranno i calciatori. Gregucci ha preparato minuziosamente, nella quiete di Roccaporena, la sfida con il Frosinone. Finalmente nessuno spiffero dagli spogliatoi, finalmente nessun infortunio e nessuna squalifica sulla strada dei granata. Insomma una settimana di lavoro tipo lontano da polemiche e distrazioni. La maniera ideale per preparare un match di tale portata. Per compiere l’impresa, come lui stesso l’ha definita in settimana, Gregucci si affiderà all’undici che ritiene più affidabile. La difesa tornerà quella che all’inizio della sua gestione ha garantito impermeabilità e sicurezza. Gori tra i pali, Scalise e Piva sulle corsie laterali, Bianchi e Tuia (anche se Sembroni potrebbe scalzare in dirittura d’arrivo l’ex laziale) in mezzo a fronteggiare gli spauracchi Ciofani e Curiale. A centrocampo sono imprescindibili Pestrin e Perpetuini. I due mediani sia in fase d’interdizione che d’impostazione della manovra sono fondamentali. Qualche metro più avanti ci saranno Montervino a destra, Volpe in mezzo e Fofana a sinistra. Sembra essere infatti il franco maliano il favorito per la maglia numero undici, con Mancini che invece dovrebbe accomodarsi almeno inizialmente in panchina. Accanto a lui ci sarà Ciro Ginestra, oltre a Berardi, Sembroni, Luciani, Gustavo e Ampuero, dal momento che come centravanti Gregucci preferirà schierare Mendicino. Tra l’altro nella rifinitura di ieri il Cobra ha avvertito un dolore che comunque non dovrebbe metterne a rischio la presenza in panca. In preallarme c’è comunque Mounard. Per il resto c’è poco da dire… c’è solo da attendere che arrivino le 21 e che uno dei granata arricchisca la galleria d’immagini che hanno fatto la storia dei play off. Magari come vent’anni fa, s’intende…

Così al Matusa ore 21. Diretta Raisport1

FROSINONE (4-4-2): Zappino; Frara, Blanchard, Biasi, Ciofani M.; Paganini, Carrus, Gucher, Soddimo; Ciofani D., Curiale. A disp.: Mangiapelo, Frabotta, Viola, Bertoncini, Gori, Altobelli, Carlini. Allenatore: Stellone

SALERNITANA (4-2-3-1): Gori; Scalise, Tuia, Bianchi, Piva; Pestrin, Perpetuini; Montervino, Volpe, Fofana; Mendicino. A disp.: Berardi, Sembroni, Luciani, Mancini, Ampuero, Gustavo, Ginestra (Mounard). Allenatore: Gregucci

Arbitro: Ros di Pordenone (Gori/Raspollini). Quarto uomo: Verdenelli