di Monica De Santis
“Sono in corso da questa mattina (ieri per chi legge, n.d.r.) le audizioni in Prefettura a Salerno della Commissione Ecomafie sulla vicenda del traffico illecito di rifiuti in Tunisia e del successivo rientro in Italia. Stiamo lavorando affinchè’ si faccia chiarezza su questa complessa vicenda. Lo dobbiamo ai cittadini.” Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Ecomafie Stefano Vignaroli parlando della complessa vicenda dei rifiuti spediti illecitamente in Tunisia e poi fatti rientrare in Italia al porto di Salerno ed ora in via di trasferimento nell’area di stoccaggio momentanea di Persano. Vignaroli insiste sulla necessità di fare chiarezza su tutta la vicenda, anche per dare risposte certe e concrete ai cittadini e alle comunità della Piana del Sele che hanno protestato e protestano ancora oggi, per come è stata gestita tutta la vicenda relativa agli oltre 200 containers di rifiuti. Vignaroli, con l’occasione, ha anche voluto tranquillizzare i sindaci della Piana del Sele ed i cittadini, spiegando che quei rifiuti non rappresentano un pericolo ne per l’uomo e neanche per l’ambiente. “Certo è che stanno emergendo delle problematiche al di là del singolo caso, sia per quanto riguarda i rapporti internazionali e sia per quanto riguarda la gestione e lo smaltimento di alcuni rifiuti che ovviamente qui in Italia costa molto smaltirli e trattarli e spesso si tende a rivolgersi all’estero, magari ci si rivolge a quei paesi non altamente sviluppati e quindi, poi è facile che poi subbentrano dei problemi come quelli che si sono vissuti in questi mesi con il trasporto dei rifiuti dalla Tunisia a Salerno. Al termine delle audizioni, dopo aver ascoltato tutti i protagonisti di questa vicenda, che ancora non vede mettere la parola fine, Vignarola, lancia anche una stoccata alla Regione Campania, sulle modalità di gestione dell’intera situazione… “La cosa più curiosa è anche la Regione Campania che non è risciuta a capire neanche qual era la reale situazione. Abbiamo visto alcuni passaggi nella gestione di questa vicenda che in realtà ci lasciano un po’ perplessi. Ma al di là di tutto, ormai abbiamo visto e sentito tutte le parti in causa, c’è stato un aggiornamento che abbiamo fatto in maniera riservata con la Procura, perchè ancora le indagini sono in corso quindi con il rispetto anche delle indagini, perchè non vogliamo interferire, quindi faremo una relazione che a breve presenteremo in parlamento e dove analizzeremo tutti questi punti”.