Fs celebra Giornata mondiale poesia - Le Cronache
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Fs celebra Giornata mondiale poesia

Fs celebra Giornata mondiale poesia

Cinque poeti in viaggio tra treni e stazioni hanno declamato i loro versi in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, una ricorrenza che cade il 21 marzo ed è stata istituita dall’Unesco nel 1999 per promuovere e valorizzare questa forma di comunicazione così universale, in grado di veicolare un messaggio di pace, di scambio interculturale, di dialogo tra i popoli. Sui canali del Gruppo FS Italiane è stato dato ampio spazio a questa importante giornata con la pubblicazione di video, audio e testi di poesie su temi legati al viaggio e, in particolare, al treno che da sempre ha un forte legame con la poesia. Davide Rondoni, Erika Di Felice, Denata Ndreca, Flaminia Colella e Melania Panico hanno viaggiato, leggendo una loro poesia, fra Bologna e Venezia, Roma e Velletri, Firenze e Roma, Pescara e Vasto e Napoli e Salerno. L’unione fra treno e poesia è confermata dall’incipit di una componimento del polacco Julian Tuwim «Sta in stazione la locomotiva: / Grande, pesante, sbalorditiva…» oppure il racconto di Giosuè Carducci della potenza quasi mitologica delle prime apparizioni di strani esseri di ferro e vapore nel paesaggio o di treni che venivano accolti come nuova grande frontiera dell’ingegno umano. La poesia, si legge in un articolo a firma del poeta Davide Rondoni – non solo viaggia in treno, ma è come un treno. Lo strano movimento da fermi, i cambi di panorama, le occhiate, la varietà dei tipi umani, le visioni, le apparizioni, le parole a volte captate per un attimo: tutto questo e altre magie e altre suggestioni rendono il viaggio in treno un luogo poetico per eccellenza. Anche per certe avventure inaspettate e di vario genere, che capitano a chi viaggia. Come l’avventura chissà di incontrare su un treno non una persona famosa, ma un poeta o una poetessa magari sconosciuti, sulla pagina o seduti vicino. E attraverso le loro parole vedere il viaggio e il panorama in un altro modo, più profondo.