Ricco: “Se il Comune non ascolta le nostre richieste presto saremo costretti a fermarci” - Le Cronache
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Ricco: “Se il Comune non ascolta le nostre richieste presto saremo costretti a fermarci”

Ricco: “Se il Comune non ascolta le nostre richieste presto saremo costretti a fermarci”

di Monica De Santis

Il caro carburante sta mettendo in crisi anche la categoria dei tassisti. L’aumento vertiginoso del costo della benzina sta diventando un costo insostenibile per la categoria che attualmente si ritrova ad affrontare tante spese e pochi guadagni. Gaetano Ricco, rappresentante della categoria dei tassisti salernitani, non nasconde la possibilità di un blocco del servizio se non si riesce a trovare una soluzione al problema. Perchè purtroppo l’aumento del carburante sommato al non adeguamento da parte dell’amministrazione comunale delle tariffe, sta vedendo la categoria impegnata ogni giorno ad offrire un servizio per un guadagno praticamente quasi nullo… “Il caro carburante sta incidendo in maniera negativa per tutti noi tassisti al 100%. Il carburante è per noi la spesa primaria e ad oggi ci stiamo ritrovando a spendere il doppio di quello che si spendeva solo qualche mese fa. Quindi adesso ci stiamo trovando con le spalle al muro e con le tariffe che già erano vecchie prima e adesso sono diventate proprio obsolete. Perchè adesso ci ritroviamo a fare un lavoro anti conveniente, per noi sarebbe molto più conveniente stare fermi a casa e non uscire per fare delle corse, che poi andando a vedere quali sono realmente le spese, tra carburante, assicurazione, contributi e tasse, e guardando il guadagno, alla fine ci dobbiamo noi rimettere qualcosa”. Una situazione che sta diventando insostenibile e per la quale Ricco chiede un immediato intervento da parte dell’amministrazione comunale per evitare il blocco del servizio in città… “L’amministrazione comunale da questo lato è completamente sorda. Sono diversi anni che abbiamo chiesto almeno l’adeguamento delle tariffe per ogni corsa, che vengono stabilite dall’amministrazione comunale. L’ultimo adeguamento, parziale e non tariffario, risale al 2005, ovvero 17 anni fa. In tutti questi anni l’amministrazione non ha mai risposto alle nostre istanze, non per ultime le istanze già prima del covid che abbiamo chiesto quantomeno di avere una tariffa predeterminata per alcune zone della città in modo diventassero delle tariffe trasparenti per l’utenza e anche in un certo senso favorevoli perché contemplavano in contemporanea l’uso di più persone per uno stesso tratto e quindi si potevano dividere la corsa. Ma ad oggi l’amministrazione comunale è assente. Mi costa dirlo perché abbiamo sempre collaborato fattivamente con l’amministrazione, ma in questo momento risposte non ne abbiamo, siamo qui e subiamo tutto questo sulle nostre spalle. Tra breve saremo costretti a non scendere più a lavorare perchè non ci conviene. Se non abbiamo risposta dobbiamo fermarci. Noi abbiamo chiesto un incontro, ma nessuno ha mai pensato di organizzare un tavolo di trattative, nessuno ha mai pensato di dare neanche una risposta alle nostre proposte che sono state protocollate ed inviate anche via Pec. Non siamo mai stati ascoltati e ancora oggi non veniamo ascoltati. Eppure basterebbe, una volta sentite le parti, ovvero noi ed anche i consumatori, perchè noi non chiediamo qualcosa solo a nostro favore, una semplice delibera di giunta per adeguare il tutto”.