di Monica De Santis
La soap “Un posto al Sole” prodotta dalla Rai di Napoli ha scelto Salerno per festeggiare i suoi 25 anni dalla sua messa in onda avvenuta il 21 ottobre del 1996. I festeggiamenti si terranno lunedì, su iniziativa del Rotary Club, su volontà della presidente professoressa Maria Rosaria Lombardi, presso il circolo Canottieri di Salerno. Alla festa che avrà inizio alle 20,30 parteciperanno tra gli altri il direttore del Centro Produzione Rai di Napoli, Antonio Parlati e lo storico attore della soap, Patrizio Rispo. “Partita il 21 ottobre 1996 alle 18.30 con poco più di un milione di telespettatori, il successo di ‘Un Posto al Sole’ è andato man mano crescendo, – spiega Antonio Parlati – portando la soap, una volta spostata alle 20.30, a toccare punte del quindici per cento con più di tre milioni di telespettatori. Attualmente ha una media superiore ai due milioni nonostante vada in onda in una fascia oraria difficilissima come quella dell’accesso prime time. Nei primi 6-7 mesi di programmazione, la soap rischiò più volte la chiusura per un’audience limitata, fortunatamente il numero di spettatori decollò improvvisamente crescendo costantemente negli anni. Ancora oggi dopo 25 anni gli ascolti di Un posto al sole risultano molto alti per la media di rete rendendolo uno dei programmi di punta di Rai tre”. A differenza delle altre soap opera che trattano soprattutto temi rosa, Un posto al sole racconta anche storie di cronaca nera, incentrate su problemi sociali, comiche e a sfondi surreali, permettendo, in questo modo, agli attori di cimentarsi in mille parti e situazioni diverse, pur interpretando lo stesso personaggio. “Tra le varie vicende di questa soap, infatti, ci sono anche casi tipici delle serie poliziesche, come omicidi, tentati omicidi, rapine, sequestri di persona. – spiega ancora Antonio Parlati – Tra i temi trattati: Abbandono degli animali, Abbandono scolastico, Allarme Infanzia, Adozione, Affido, Alcolismo, Attacchi di panico, Bocciatura, Bullismo, Camorra, Criminalità, Crisi economica e nuovi poveri, Delinquenza giovanile, Disabilità, Disfasia, Divorzio/Separazione, Doping, Ecomafia, Gioco d’azzardo, Guida senza patente e omissione di soccorso, HIV, Immigrazione illegale, Impotenza, Incesto, Incidenti stradali, Malattie genetiche, Obesità, Omicidio, Omofobia, Omosessualità, Prostituzione, Prostituzione minorile, Rifiuti, Riabilitazione, Sessualità, Senzatetto, Sostegno a distanza, Stalking, Stupro, Tentato omicidio, Tossicodipendenza, Transessualità, Truffa, Violenza in famiglia. “Un Posto al Sole” – ha concluso il dottore Parlati – tiene alto il nome di Napoli, ma nel corso delle oltre 5700 puntate sono state tante le location che hanno fatto da sfondo alla soap. Tra le più importanti New York, Siena, Milano, Torino, Viareggio, Roma, Brindisi, Lecce, Sorrento, Bologna, Procida, Ischia, Capri, Palinuro, Saint Vincent, Marina di Camerota, Palermo, Cervinia, Verona, Firenze, Pisa, Perugia e Caserta”. L’incontro di lunedì sarà anche una grande occasione per sapere quale sarà il futuro della soap “Un Posto al Sole” e del Centro di Produzione della Rai di Napoli.