Sarà il dottor Giuseppe Gigliotti, primario dell’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi Centro prevenzione, diagnosi e cura delle malattie renali del Polo Ospedaliero Maria SS Addolorata di Eboli a dirigere il settimo Congresso Scientifico di Immunopatologia renale che si terrà presso il centro Congressi San Luca di Battipaglia, venerdì 7 giugno, a partire dalle ore 9. Gigliotti, conclamata Istituzione del territorio, nel corso degli ultimi anni ha reso possibile mettere al centro dell’eccellenza medico scientifica la Piana del Sele come luogo in cui si sviluppano e si affrontano temi di alto interesse sanitario, grazie alla presenza del gotha della nefrologia italiana e internazionale. Basti pensare che tra i relatori spiccano i nomi del professor Stefano Bianchi, presidente eletto della Società Italiana di Nefrologia; del professor Giuseppe Limongelli, referente del Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania; del professor Ugo Trama, Direttore dell’Uod Politica del Farmaco e Dispositivi della Regione Campania. Il convegno, promosso dall’Associazione Sophis per la formazione professionale, presieduta dal dottor Marco Botta, è patrocinato da Regione Campania, Asl Salerno e SIN (Associazione Italiana Nefrologia). La partecipazione all’evento verrà riconosciuta con 8 crediti Ecm.
«Benché il tema del Congresso Scientifico costituisca un appuntamento tradizionale – spiega Gigliotti – quest’anno si caratterizza per due particolarità. Innanzitutto, il nostro reparto, l’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi Centro prevenzione, diagnosi e cura delle malattie renali del Polo Ospedaliero Maria SS Addolorata di Eboli, si afferma quale centro di riferimento regionale (Centro HUB) per la diagnosi, la cura e la certificazione delle malattie rare di interesse ematologico e nefrologico, secondo disposizione regionale. L’altra particolarità riguarda la telemedicina ovvero, approfondiremo l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella gestione delle malattie renali, nella gestione della risoluzione dei conflitti: dalle lunghe liste d’attesa fino al miglioramento dei rapporti tra utenza e personale medico dedicato. Inoltre, abbiamo voluto focalizzare l’attenzione sull’utilizzo appropriato dei nuovi farmaci, dedicando particolare attenzione alle modalità ed alle competenze prescrittive. Per quanto riguarda le forme di applicazione della telemedicina, ultima novità sarà l’avvio del programma di emodialisi domiciliare, tema fortemente voluto dall’attuale Direzione Strategica ASL, che interesserà pazienti residenti in aree disagiate, da un punto di vista della mobilità, quali i territori dell’alto e basso Cilento. Il format del convegno di quest’anno, molto dinamico, si propone di avere una partecipazione attiva da parte del pubblico discente che è chiamato ad interagire, sulle varie tematiche, in modo concreto durante i lavori».