2024. Sette scoperte mediche che ci hanno ridato speranza - Le Cronache Ultimora

di Aldo Primicerio

Per me che leggo continuamente, scopro ed approfondisco novità straordinarie per raccontarle ogni giorno in Quotidiano Medicina, il 2024 è stato un anno entusiasmante e coinvolgente, per le scoperte mediche e per quanti di noi si trovano costretti a sperimentarle. Questo di domenica 22 dicembre è il nostro primo report sulle scoperte di un anno che si chiude. Il secondo lo faremo domenica 29. L’intelligenza artificiale ed i progressi strabilianti nella tecnologia dei computer, è vero, fanno parlar molto di sé. E così succede che molte scoperte d’avanguardia, nella biologia e nella scienza medica, non riescono a ritagliarsi lo spazio necessario per richiamare la nostra attenzione. E quindi, spesso restano un po’ nell’ombra. Un peccato. Sono sette, quest’anno, quelle che meritano di essere sottratte all’ombra. Proviamo a scorrerle ed a raccontarvele. Perché migliori la nostra conoscenza, in modo da guidarci verso una vita più lunga ed in salute.

 

1  Una pillola anticoncezionale senza prescrizione medica

Quest’anno la prima pillola anticoncezionale in assoluto è diventata disponibile negli Stati Uniti senza prescrizione medica. Si chiama Opill, e la Food and Drug Administration americana, omologa dell’Aifa italiana, l’ha dichiarata disponibile per chiunque, indipendentemente dall’età, dalla copertura assicurativa o dal fatto che abbia consultato o meno un medico. A differenza delle normali pillole anticoncezionali combinate che contengono due ormoni femminili, estrogeno e progesterone, Opill contiene solo progestinico, un imitatore sintetico del progesterone. Le pillole a base di solo progestinico, o “minipillole”, da quel che si legge hanno generalmente meno effetti collaterali e possono essere assunte anche da chi allatta, soffre di pressione alta o ha una storia di coaguli di sangue. Può darsi che, in un momento meno drammatico per la denatalità che affligge l’Italia e l’Europa, possa essere legalizzata anche da noi.

 

2 Valvole cardiache sostitutive nel bambino, che, davvero incredibile, continuano a crescere con lui

In un trapianto di cuore parziale, il primo nel suo genere, i medici hanno donato a un bambino nato con valvole cardiache difettose un set di valvole nuove che continuano a crescere con lui. Benchè le valvole cardiache meccaniche esistono da oltre 6 anni, le valvole sostitutive non crescono o si riparano da sole, oppure, nel caso di quelle meccaniche, i pazienti devono assumere farmaci per il resto della vita per prevenire la coagulazione del sangue. In questo nuovo intervento, tuttavia, al bambino sono state date le valvole cardiache di un neonato che aveva valvole e arterie funzionanti correttamente, ma aveva bisogno di un trapianto cardiaco completo. Poiché le valvole trapiantate erano vive, hanno continuato a crescere e ripararsi proprio come un cuore trapiantato.

 

3 Organi dai maiali trapiantati negli esseri umani

Quest’anno, i chirurghi di Boston hanno trapiantato con successo diversi organi dai maiali agli esseri umani. Una svolta che potrebbe aprire nuove possibilità per le persone che languono nelle lunghe liste d’attesa per i trapianti. Molte di queste procedure hanno coinvolto il rene, che è l’organo più comunemente necessario per il trapianto. I chirurghi di Boston hanno donato a un uomo di 62 anni un rene da un donatore di maiale, che era stato geneticamente modificato per rimuovere i geni nocivi del maiale, ed hanno aggiunto geni umani per migliorare la compatibilità. Gli scienziati hanno anche inattivato i virus del maiale, per eliminare qualsiasi rischio di infezione negli esseri umani. Tuttavia, c’è ancora molto da imparare prima che questi trapianti interspecie, chiamati xenotrapianti, diventino comuni.

 

4 Un esame del sangue per rilevare la malattia di Alzheimer

Alcuni scienziati svedesi hanno sviluppato un semplice esame del sangue, chiamato PrecivityAD2, in grado di individuare la malattia di Alzheimer negli anziani con una precisione del 90%. Attualmente, una diagnosi accurata della malattia richiede un esame più complesso ed invasivo attraverso un campione di liquido cerebrospinale o un imaging cerebrale con una scansione PET. Potrebbe ampliare l’accesso ai test e accelerare la diagnosi, consentendo alle persone di iniziare prima il trattamento. Ma ha un limite. La FDA non ha ancora approvato questo test, e al momento non è coperto da polizze assicurative

 

5 Un solo vaccino contro Covid ed influenza stagionale

È già abbastanza difficile convincere le persone a sottoporsi a una sola dose, figuriamoci a vaccinarsi contemporaneamente ogni anno contro il COVID-19 e l’influenza. Ma un vaccino combinato potrebbe essere disponibile già nel 2025. Testato da Moderna ha mostrato una migliore risposta immunitaria rispetto ai vaccini singoli. La FDA ha autorizzato anche un unico test rapido da banco con tampone nasale di 15 minuti, che rilevi contemporaneamente sia il Covid che l’influenza.

 

6 Perché le donne hanno più probabilità di sviluppare malattie autoimmuni

La patologie immunomediate – come lupus, Sla, artrite reumatoide ed altre – colpiscono in prevalenza le donne. E’ il sistema immunitario che si rivolta contro se stesso. Gli scienziati hanno scoperto che la causa potrebbe essere un meccanismo difettoso che dovrebbe disattivare uno dei due cromosomi X della donna. Gli uomini ne hanno uno, le donne due. Normalmente il secondo cromosoma è silenziato in tutte le cellule del corpo. La nuova ricerca suggerisce che una proteina che silenzia il cromosoma X potrebbe scatenare malattie autoimmuni nelle donne.

 

7 Un farmaco per ridurre il rischio di reazioni allergiche alle arachidi

La FDA ha approvato un farmaco, l’omalizumab, per le persone di età pari o superiore a 1 anno per ridurre il rischio di reazioni allergiche alle arachidi e ad altri alimenti. Un sollievo per molti genitori. L’allergia alimentare è più comune nei bambini piccoli e nei neonati. Una reazione può verificarsi entro pochi minuti od ore, da lieve fino a potenzialmente letale. Tuttavia, il farmaco, iniettato ogni due o quattro settimane, non cura le allergie alimentari e i pazienti devono continuare a evitare cibi che contengono allergeni.

Tuttavia, nonostante i grandi progressi della ricerca, salute e malattia spesso restano ancora avvolte nel mistero

Sette notizie, dunque, di straordinaria importanza. Che però confermano quanta strada debba ancora percorrere la medicina perché diventi davvero una scienza esatta. È necessario perciò esser consapevoli che, nonostante gli straordinari progressi della medicina, di fatto molto di ciò che determina la salute o la malattia rimane ignoto, costringendoci a dover convivere con l’incertezza e l’ignoranza. Buon Natale a tutti.

 

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