Salernitana, col Verona è già un crocevia - Le Cronache
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Salernitana, col Verona è già un crocevia

Salernitana, col Verona è già un crocevia

di Marco De Martino
SALERNO – Novanta minuti per tornare a vincere in una gara che è già un crocevia. Dopo la sconfitta interna contro la Juventus, la Salernitana si gioca tanto (ma non tutto) nello scontro diretto di questa sera in programma al Bentegodi contro l’Hellas Verona. Una sfida che è un’autentica ultima spiaggia per gli scaligeri, obbligati a vincere per accorciare dai granata e dallo Spezia e per continuare a sperare in una salvezza miracolosa. La pressione, dunque, sarà tutta sulla formazione di casa visto che alla Salernitana potrebbe andar bene anche un punto per mantenere inalterata la distanza di 7 punti, rimanendo così saldamente davanti ai veneti. L’undici di Davide Nicola, però, non potrà nè dovrà fare calcoli, ma andare in campo come a Lecce, ovvero con quella fame e quell’atteggiamento grintoso ed umile che ha consentito l’exploit in terra salentina. Elementi che, invece, sono del tutto mancati nel match giocato martedì sera contro la Juve e che ha fatto suonare nuovamente il campanello d’allarme della critica. Toccherà ai granata, allenatore incluso, mettere a tacere i mugugni e chiudere in largo anticipo la pratica salvezza. A Verona non sarà semplice. Per la verità, lì non lo è mai stato. Il Bentegodi è stato teatro, in passato, di scontri epici che spesso hanno determinato l’esito finale della stagione sia per gli scaligeri sia per i granata. Autentiche battaglie, come lo sarà quella di questa sera. Il Verona ha chiamato a raccolta la propria tifoseria che ha risposto in massa visto che si presenterà allo stadio scaligero in almeno ventimila unità. Lo stesso ha fatto la Salernitana, che ha chiesto vicinanza e calore alla propria torcida aprendo le porte dell’Arechi nella rifinitura di ieri mattina. Ci saranno, come sempre, oltre mille ultras al seguito che sosterranno Dia e compagni da vicino. Servirà una grande impresa, al di là delle scelte tecniche e, soprattutto tattiche, che opererà Nicola. L’atteggiamento, in uno scontro diretto come quello di stasera, è tutto o quasi. Poi ci sono gli episodi, imprevedibili ma spesso decisivi, che possono indirizzare la gara in un senso o nell’altro. La Salernitana a Lecce li ha portati dalla propria parte, con la Juve li ha incanalati a vantaggio dei propri avversari. A Verona non si può fallire. La stagione è ancora lunga ma ridare speranza ad una squadra comunque piena di talento come quella scaligera potrebbe rivelarsi pericoloso.