Roberto Fabbricatore, vice sindaco di Roccapiemonte: parlare agli studenti della criminalità giovanile - Le Cronache
Cronaca

Roberto Fabbricatore, vice sindaco di Roccapiemonte: parlare agli studenti della criminalità giovanile

Roberto Fabbricatore, vice sindaco di Roccapiemonte:  parlare agli studenti della criminalità giovanile

Questa volta a rispondere alle domande della rubrica riguardo al conoscere dati legati alla criminalità e delinquenza nei vari comuni della Valle dell’Irno è il Vice-Sindaco Roberto Fabbricatore del Comune di Roccapiemonte per una nuova tappa dell’inchiesta.
Qual è il dato della criminalità presente oggi sul territorio di Roccapiemonte?
«A Roccapiemonte la criminalità non è molto sviluppata anche perché il territorio essendo piccolo è di facile giurisdizione in più per prevenire abbiamo deciso di rafforzare il servizio di videosorveglianza e assumere altri agenti della polizia locale tutto questo per garantire tranquillità ai nostri concittadini e collaborazione ai carabinieri della vicina Castel San Giorgio e mercato San Severino che dopo le 20 di sera controllano costantemente il nostro territorio. Per quanto riguarda la delinquenza giovanile a rocca è poco sviluppata o totalmente assente i vari episodi che sono capitati sono stati causate da persone provenienti da paesi limitrofi o dall’hinterland napoletano. La prevenzione ad oggi è l’unico mezzo che possa contrastare questa piaga della società e un’altra cosa fondamentale è parlare in mezzo alla gente e far capire che questa strada non porta da nessuna parte».
Cosa pensa della criminalità giovanile e come questo territorio vuole dare una scossa cercando di dare un cambiamento sostanziale?
«Credo che sia opportuno anche portare nelle scuole questo discorso ma dalla primaria dedicando un’ora al giorno sull’argomento perché poi alla fine la scuola oltre a dare la cultura serve soprattutto a dare una strada giusta nostri figli a nostri ragazzi per il resto Roccapiemonte non può essere un’isola felice perché è un paesino piccolo e spero che chi ha un ruolo più importante del mio possa fare in modo che questo fenomeno possa essere combattuto in tutte le sedi, credo che dovrebbe essere argomento di attualità».
Sul territorio di Roccapiemonte qual è l’indice dei reati quali l’usura e l’estorsione e inoltre come questi reati sono cambiati tra il prima e il dopo la pandemia?
«Riguardo ai reati di estorsione, sono pochissimi, pari a zero, purtroppo la pandemia ha lasciato strascichi più psicologici che materiali».
Nicola Celentano