L’omaggio a Roberto Boggi - Le Cronache
Salerno

L’omaggio a Roberto Boggi

L’omaggio a Roberto Boggi

di Enzo Sica
Erano in tanti ieri mattina gli amici, presenti nel vecchio stadio Vestuti di piazza Casalbore, per assistere alla cerimonia dello scoprimento di una targa, sul muro che dà l’accesso agli spogliatoi, a Robert Anthony Boggi, ex arbitro internazionale di calcio scomparso esattamente un mese fa. Con la moglie di Roberto, Francesca Cesareo, i figli Pasquale e Alessandra, la sorella Anna, parenti e amici sportivi di Roberto, a cominciare da Salvatore Gagliano che è stato, con il collega Gianfranco Coppola, presidente dell’Unione Stampa sportiva Italiana, tra i promotori di questa bella iniziativa che è nata praticamente al funerale di Roberto quando si espresse il desiderio di ricordarlo nello stadio nel quale lui aveva mosso i primi passi come calciatore prima di lanciarsi nella carriera arbitrale. Dunque un modo come un altro per ricordare questo amico, direttore di gara a livello nazionale ed internazionale che ha onorato il nome di Salerno in tutto il mondo. Un esempio indimenticabile di passione, dedizione e libertà. Così come è scritto sulla targa che è stata apposta al fianco di quella di Bruno Carmando, ex grande massaggiatore della Salernitana scomparso alcuni anni fa.
Non potevano, come detto, mancare a questa manifestazione i tanti amici che Roberto aveva sia a Salerno che in tutta la Regione. Ex arbitri di calcio, ex collaboratori di linea, l’attuale presidente onorario della sezione di Salerno dell’Aia, Antonio Santangelo con il presidente Roberto Ronca, un altro direttore di gara di grandissima esperienza in serie A e da internazionale quale è stato Pierino D’Elia precursore proprio di Roberto Boggi in serie A, Enzo Fucci, Carmine Genovese, Pietro Contente, Rosario Angrisani, Paolo Di Lascio e altri ancora che hanno voluto ricordare con affetto ed ammirazione Roberto Boggi.
La manifestazione è iniziata con lo scoprimento della targa da parte del vice sindaco Paki Memoli, intervenuta alla cerimonia, che ha portato il saluto del sindaco Enzo Napoli impossibilitato a poter presenziare ricordando, nel contempo, come l’Amministrazione Comunale abbia accolto subito la richiesta fattagli da Gagliano e da Coppola. per apporre questa targa proprio per ricordare chi come Roberto ha dato lustro nello sport alla nostra città.
Emozionati e commossi i familiari di Roberto per questo attestato di grande affetto da parte di tutti con il figlio del defunto, Pasquale, che somiglia in maniera impressionante al suo papà, che ha voluto ringraziare i presenti per essere intervenuti alla cerimonia.
Anche l’ex arbitro internazionale Paolo Casarin, che è stato anche designatore della Can A di calcio, ha manifestato l’affetto che aveva per Roberto, un direttore di gara che ha sempre dato tanto per la sua attività e le tre parole finali che sono nella targa (passione, dedizione e libertà) racchiudono in pratica tutta la sua vita arbitrale.
Roberto ha dato tanto al calcio augurandosi che anche in Cielo possa continuare a fare l’arbitro.