Tutti per Paola Ianni - Le Cronache
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Tutti per Paola Ianni

Tutti per Paola Ianni

Bis di consensi per il secondo triennio, per l’avvocato che ha fatto il pieno di preferenze alle elezioni dell’ Ordine degli Avvocati di Salerno

Di Olga Chieffi

Secondo plebiscito per Paola Ianni, che già nel 2019 salì sugli scudi, andando a conquistare più voti del Presidente Silverio Sica, che ha avut in mano le redini del parlamentino forense per lo scorso triennio, Silverio Sica. Una riconferma anche per quest’anno. L’abbiamo raggiunta per qualche commento a caldo.

E’ stata la candidata eletta con più voti, Paola, portando così al traguardo a mani basse, la lista dell’Avvocato Gaetano Paolino

“Direi che le preferenze sono importanti quando sono capitalizzate da tutti i Candidati, ognuno dei quali, nella competizione appena vinta, ha portato un ottimo apporto di voti. I voti ottenuti sono frutto di un lungo lavoro che ho provato a svolgere in tanti anni di sacrifici e duro impegno; ritengo che il lavoro vada valutato innanzitutto per il valore politico, molto rilevante, e, per quanto mi riguarda, per il sostegno affettuoso e militante di Colleghi che, quotidianamente, in questi anni, hanno avuto un rapporto di amicizia e personale con la sottoscritta. Sono contentissima per entrambi i dati, e ringrazio tutti i Colleghi con un doveroso abbraccio collettivo”.

Tiriamo le somme dello scorso triennio e quali i piani della Ianni per il 2023-2026?

“Nello scorso triennio ho lavorato con impegno, assolvendo a tutte le deleghe assegnatemi, anche se, devo rilevare che negli ultimi due anni sono stata stranamente messa ai margini, non avendo condiviso atteggiamenti poco consoni alla funzione da esercitare. In ogni caso, ho continuato a lavorare nell’interesse dei Colleghi, ed è questo che continuerò a fare nel nuovo quadriennio. Fortunatamente, la lista del Presidente Paolino ha vinto, quindi, sono convinta che lavorerò con maggiore serenità, senza pericoli di incomprensibili isolamenti. Per me è sufficiente esercitare la funzione con correttezza, a prescindere da eventuali cariche. Essere Consigliere dell’Ordine significa pensare esclusivamente al lavoro ed al rapporto con i Colleghi, evitando polemiche e contrasti che, il giorno dopo le elezioni, dovrebbero cessare”.

Possiamo dire che la “gavetta” è terminata?

“Le prove nella vita e nella professione non terminano mai. Svolgere la funzione mi dà forza perché, concretamente, vedo i risultati, e già questo è sufficiente.Continuerò a lavorare senza esaltazioni e darò una mano ai Colleghi neo-eletti insieme al Presidente Paolino ed agli altri Consiglieri confermati”.

Si getterebbe nell’agone politico, visto il riscontro ricevuto nell’Ordine?

“Sono posizioni diverse, quando svolgo la funzione non penso al mio credo politico. Per ora, in ogni caso, escludo questa ipotesi”

Cosa c’è alla base di questo successo?

“Questo potrebbero dirlo i Colleghi. Per quanto mi riguarda, potrebbe essere l’impegno spassionato che ho sempre dato per superare tanti piccoli, ma importanti, problemi, che quotidianamente mi vengono prospettati dai Colleghi”.

Come si è avvicinata alla Giurisprudenza?

“Sin da piccola guardando la Tv, mi sentivo attratta dalle questioni giuridiche collegate alla tutela dei diritti delle persone ed alla ricerca della verità. Al momento delle scelte post diploma, decisi di iscrivermi alla facoltà di giurisprudenza e con sacrifici personali mi sono laureata ed esercito oramai da quasi 26 anni questa bellissima professione nel campo del diritto penale”.

Il sorriso in toga e tra boschi e piste di trekking è lo stesso. Quale è il suo rapporto con la natura e cosa le ha insegnato?

“Nella vita è sempre necessario mantenere il giusto equilibrio. Proprio per questo, quando ho un po’ di tempo libero, evado e mi immergo nella natura, per rilassarmi e trovare la giusta concentrazione”.

Lezioni facili e lezioni difficili?

“La vita ti mette sempre di fronte a prove, a scelte. Personalmente ritengo che quando si fa una scelta, anche per consolidare un’amicizia, sia necessario essere convinto di assicurarsi il rispetto reciproco. Diversamente le delusioni inciderebbero in maniera rilevante, facendoti chiudere a riccio. Ultimamente ho avuto la fortuna di conoscere diversi nuovi amici, che hanno dato prova di affetto e rispetto assoluto”. 

Cosa occorre per far felice Paola Ianni?

“Sono una persona semplice che si accontenta di poco. Quando trovo persone per bene, mi faccio trasportare e affido al mio intuito il rapporto, lanciando spesso il cuore oltre l’ostacolo”.