Amianto all’ex Sacro Cuore, al via controlli sugli edifici comunali - Le Cronache
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Amianto all’ex Sacro Cuore, al via controlli sugli edifici comunali

Amianto all’ex Sacro Cuore, al via controlli sugli edifici comunali

di Erika Noschese

Partiranno già nella mattinata di lunedì i controlli per scongiurare la presenza di amianto in strutture di competenza comunale, a partire dagli edifici scolastici anche in via precauzionale alla luce di quanto emerso a Torrione. Lo ha annunciato il presidente della commissione Ambiente del Comune di Salerno, Arturo Iannelli che subito dopo il sequestro del cantiere dell’ex chiesa Sacro Cuore si è attivato per accertare eventuali responsabilità e verificare che non sia in pericolo la sicurezza dei cittadini, proprio per la presenza di amianto, estremamente pericoloso per la salute delle persone. «Il Comune non c’entra con questa situazione perché è un’edilizia privata dopo che alcune persone hanno comprato la struttura, hanno fatto regolare richiesta di demolizione e ricostruzione e sono in possesso di tutte le richieste. C’è stata una segnalazione ai vigili urbani relativamente alla questione della presenza di amianto, con un esposto firmato da parte di alcuni residenti della zona e c’è stato un tempestivo intervento del comandante Elia con il nucleo di polizia ambientale che ha immediatamente attivato l’Arpac che è intervenuta e ha trovato fibre di amianto non in quantità copiosa; probabilmente si tratta di amianto di canne fumarie o colonne fecali. In presenza di tutto questo si è ritenuto opportuno sequestrare la zona, di 3mila metri e ci sono in corso le indagini per appurare quanto amianto è presente», ha spiegato il consigliere Iannelli annunciando che ci saranno ulteriori indagini da parte dell’Arpac e dell’Asl; step successivo sarà individuare i soggetti che dovevano provvedere a smaltire l’amianto e verificare eventuali irregolarità. Se confermate i soggetti saranno denunciati alla Procura della Repubblica. «Dopo il sequestro si è provveduto alla messa in sicurezza del cantiere, coperto ma fortunatamente la pioggia di questi giorni ha aiutato – ha poi aggiunto Iannelli – Nel frattempo, è nato un allarme da parte dei cittadini che riguarda la presenza di amianto anche in strutture scolastiche: lunedì mattina sentirò l’ufficio ambiente per quanto riguarda le scuole e nel pomeriggio si terrà una commissione ambiente speciale sollecitata anche dal consigliere Horace Di Carlo e chiederò la verifica di tutte le strutture pubbliche di competenza del Comune affinché si possa accertare che non ci sia pericolo per la salute». Va ricordato che l’amianto diventa pericoloso quando è all’aperto, nel senso che colonne fecali o canne fumarie con l’amianto non sono pericolose perché chiuse nel cemento. «Sarà nostro dovere accertarci attraverso l’Arpac e l’Asl che non ci sia pericolo, anche per la Matteo Mari. Un plauso alla polizia municipale che nonostante la carenza di personale è riuscita ad intervenire in tempi rapidi, provvedendo alla messa in sicurezza del cantiere dopo il sequestro. È stato fatto quanto nelle nostre competenze, considerando che si tratta di edilizia privata con tanto di autorizzazioni», ha poi aggiunto il presidente della commissione Ambiente che si occuperà anche dell’abbattimento della chiesa: «non credo si potesse procedere all’abbattimento senza tutte le autorizzazioni, credo sia tutto regolare sia da parte della Curia che della Soprintendenza e se così non fosse agiremo nell’immediato con l’ufficio urbanistica».

Il comitato a tutela degli studenti
Genitori e docenti della Matteo Mari chiedono di sapere la verità circa la presenza di amianto nei pressi o all’interno dello stesso edificio scolastico. Proprio a scopo di tutela è nato il comitato spontaneo dei genitori della “Matteo Mari” con il coordinamento del rappresentante d’istituto, Raimondo Aufiero : «Stiamo costituendo un pool di avvocati che sono anche genitori degli allievi della scuola e abbiamo dato incarico come nostra consulente all’ingegnere ambientale Nicoletta Fasanino di seguire le varie operazioni. Bisogna stabilire se i rumori del cantiere e le polveri, che contengano o no amianto, possono rappresentare un rischio e se lo abbiano già rappresentato. I genitori sono molto preoccupati, anche se l’amianto non fosse presente, perché l’ingestione o l’inalazione di polveri e l’esposizione a rumori possono provocare danni alla salute anche a distanza di tempo». Intanto, sarebbero state confermate le irregolarità circa l’illecito smaltimento di amianto, come confermato dall’ingegnere Fasanino, pronto a portare avanti la protesta dei residenti del quartiere Torrione. Al momento, la dirigente scolastica della scuola Mirella Amato ha inviato una lettera all’amministrazione comunale e, riferendosi al sindaco Vincenzo Napoli, chiede di interrompere momentaneamente le lezioni, in attesa di tutti gli accertamenti e le verifiche del caso. Dall’amministrazione comunale massima attenzione sulla vicenda e, assicura anche il presidente della commissione Ambiente, tutto sarà svolto nella massima trasparenza, a garanzia della salute pubblica. Intanto, la dirigente attende una risposta ma, al momento, lo stop alle lezioni non è in programma se non dopo ulteriori accertamenti che potrebbero ulteriormente allarmare.