Cure negate, 60 pazienti sono costretti a spostarsi per le varie visite di controllo - Le Cronache
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Cure negate, 60 pazienti sono costretti a spostarsi per le varie visite di controllo

Cure negate, 60 pazienti sono costretti a spostarsi per le varie visite di controllo

di Erika Noschese

Si apre un nuovo capitolo per Villa dei Fiori che, ormai da mesi, sta portando avanti una battaglia per far ripartire le cure ai pazienti disabili e gravemente disabili dopo la decisione del Distretto 60 di interrompere la cura riabilitativa in quanto, secondo i dirigenti dell’Asl di Salerno, la struttura sanitaria di Nocera Inferiore avrebbe esaurito i tetti di spesa. Questa mattina, a partire dalle ore 10, per la prima volta in sessanta anni di storia di Villa dei Fiori, un gruppo di pazienti sarà costretti a recarsi presso gli ambulatori del Distretto 60 di Nocera Inferiore, per effettuare le consuete visite di controllo da parte dell’Uvbr, essendo le autorizzazioni al ricovero scadute. A nulla è valsa la presentazione di documentazione da parte dei medici di medicina generale né tantomeno quella dei distretti di appartenenza, in cui si richiedeva espressamente la visita domiciliare (così come del resto sempre, storicamente, avvenuto da decenni). Il Distretto ha ritenuto di non concedere la visita domiciliare, costringendo i pazienti a recarsi in ambulatorio. Villa dei Fiori è stata costretta ad attivarsi con personale specializzato e mezzi per effettuare i (non semplici) spostamenti. Ovviamente questo determinerà (e ha già determinato) non pochi problemi e disagi, e le stesse famiglie sono estremamente contrariate per questa “novità” inaspettata, inaspettata e ingiustificabile, e saranno domani sul posto per manifestare questa contrarietà. Alcune famiglie hanno già presentato ricorso al Tribunale di Nocera per vedere garantito il loro diritto alla salute e, soprattutto, per poter continuare a svolgere la terapia riabilitativa presso il centro Villa dei Fiori. In un caso il ricorso è stato respinto perchè, secondo i giudici del Tribunale del Lavoro, la struttura riabilitativa avrebbe esaurito i fondi concessi. Accusa respinta dai vertici che portano avanti la loro battaglia in attesa di sviluppi positivi. Parallelamente, continua la raccolta firme lanciata per chiedere il rispetto del diritto alla Salute con una legge popolare che oggi non coinvolge solo la città di Salerno ma anche Napoli con diverse piazze per la raccolta firme che serviranno poi per presentare la proposta di legge. Il Comitato Diritto alla Cura è nato sull’emergenza, a supporto delle persone affette da malattie gravi, gravissime, invalidanti, perchè non si può sempre rincorrere un badget o una scadenza burocratica, i pazienti e le famiglie che già vivono le Disabilità per tutta la vita, chiedono Dignità e Diritti, la proposta di legge in Regione, può sancire il Diritto alle Cure riabilitative/abilitative, ponendo la Regione Campania all’avanguardia in Italia nella difesa dei più deboli. Interrompere la terapia riabilitativa significa condannare migliaia di persone – spesso bambini – ad un peggioramento delle loro condizioni di salute.