“Collina San Pantaleone”, giovani in campo per ripulire il polmone verde - Le Cronache
Provincia Pagani

“Collina San Pantaleone”, giovani in campo per ripulire il polmone verde

“Collina San Pantaleone”, giovani in campo per ripulire il polmone verde

di Marco Visconti

«Cleanup Sentiero CAI320. Ri-scopriamo la Torretta» è un’iniziativa fatta da giovani che vogliono ridare vitalità al polmone verde paganese: la collina San Pantaleone. Le associazioni «Pagani al Centro»; «Plastic free»; «Unione Pagani»; il gruppo scout Pagani e «Indomita Pagani» hanno dato concretezza a questa iniziativa. Il polmone verde della città paganese, però, presenta molte macchie annerite dai rifiuti. Gli organizzatori dell’evento hanno pensato bene a ridare «ossigeno» alla collina approfittandone dalla giornata nazionale «Plastic free», che ha avuto luogo il 2 ottobre. L’iniziativa è stata così organizzata dai gruppi coinvolti: «Alle ore 9:30 siamo stati in via Comunale Amalfitana n.59, nei pressi della fontanella, per una passeggiata ecologica e abbiamo percorso parte del sentiero CAI 320 con il fine di ripulirlo dai rifiuti (solo quelli raccoglibili, non ingombranti o pericolosi) che lo infestano. Proprio su questo sentiero occorre accendere sempre di più i riflettori, commentano i gruppi, perché collega Pagani al Valico di Chiunzi e alla Costiera Amalfitana. La passeggiata da noi organizzata ha regalato ai partecipanti frescura e panorami mozzafiato, ma ha generato anche tanta rabbia per lo stato di abbandono in cui versa il sentiero. Sappiamo bene che questo evento non basterà a portare il sentiero allo splendore che merita, ma crediamo che farlo conoscere a più persone possibili sia un passaggio fondamentale». Gaetano Cesarano, consigliere comunale con delega alle politiche giovanili, ha espresso la sua vicinanza a questa iniziativa: «C’è stata una straordinaria opera di cittadinanza attiva che ha visto la partecipazione di 5 gruppi e 100 partecipanti. Ho partecipato con grande entusiasmo alla passeggiata ecologica organizzata da queste importanti realtà di territorio. Il problema relativo al Sentiero CAI 320 è molto serio e articolato, quindi ben vengano tutte le attività, come questa, che contribuiscano ad accendere i riflettori su un’area che presenta un importante danno ambientale. L’opera di sensibilizzazione a difendere la collina resta fondamentale in un’ottica di coinvolgimento di enti sovracomunali che, sicuramente, potrebbero intervenire in maniera determinante su una risorsa così importante per l’intero territorio. L’unione fa la forza, e sono certo che, con l’aiuto di tutti, riusciremo a rendere fruibile un’area di straordinaria bellezza che, purtroppo, gran parte della nostra comunità non la conosce neppure».