Battipaglia, Villa Maria e la 3SSS. Che c'entra Zoccola? - Le Cronache
Cronaca Battipaglia

Battipaglia, Villa Maria e la 3SSS. Che c’entra Zoccola?

Battipaglia, Villa Maria e la 3SSS. Che c’entra Zoccola?

Si fa presto a dare addosso a chi vive un momento di difficoltà, ma scrivere di cose che non sono vere o non si conoscono bene non é un atto che esprime la professionalità piena.
Vittorio Zoccola non ha niente in comune con la gestione della Villa Maria, Casa di riposo del Comune di Battipaglia. Una realtà residenziale per anziani rimasta tanti anni chiusa e per meriti del Comune, dei suoi funzionari e Sindaco affidata con evidenza pubblica alle Cooperative Don Uva di Potenza, capofila, e 3SSS, solo per un breve periodo rappresentata da Vittorio Zoccola. Tra Vittorio Basentini e Vittorio Zoccola le cose non  andarono bene subito e tra i due, un’abbondante numero di carte bollate, prodotte da valenti avvocati amministrativi, fin subito l’inaugurazione della struttura, hanno determinato una separazione effettiva che potrebbe definirsi estromissione della cooperativa 3 SSS di Zoccola- Giorgio.
A nulla sono valse tutti i tentativi di ricomporre i dissidi tra Basentini e Zoccola, soprattutto a far rientrare quest’ultimo di tutte le anticipazioni per manutenzione di una struttura che era abbandonata. Oggi, dall’apertura, Battipaglia ha una signora casa di riposo. Le cose non fanno una piega per la qualità dei servizi a terzi ma ci sono problemi per hé Basentini ha impedito qualsiasi atto di controllo e di compartecipazione della consociata. Tutto ciò é emerso più volte anche dall’esame delle documentazioni inviate al Comune, al quale non sono state fornite spiegazioni. Il profilo giuridico rende giustizia alla 3SSS e non impedisce di dimostrare l’impossibilità di intervenire negli atti rappresentativi ed amministrativi della cordata di cooperative, per le motivazioni espresse. Da parte della 3 SSS  c’é una riserva di risarcimento ai danni della don Uva, la stessa che si occupa dei rapporti con il Comune. Il Comune dal canto suo ha tutto il diritto di richiedere quanto pattuito in sede di affidamento del servizio e di effettuare tutti i controlli necessari e previsti. Ciò che conta é la qualità del servizio reso agli anziani, in una città che merita di migliorarsi e di rispettare i parametri e standard di assistenza che al di là del contenzioso che esiste tra le due cooperative affidatarie, certamente la Don Uva possiede e può dimostrare ampiamente.
Tirare sempre il nome di Vittorio Zoccola in tutte le vicende amministrative é un esercizio di giustizialismo dell’informazione che  non fa onore a nessuno. I fatti dimostrano la sua completa estraneità.