La storia del codista salernitano arriva in teatro - Le Cronache
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La storia del codista salernitano arriva in teatro

La storia del codista salernitano arriva in teatro

di Monica De Santis

Parzialmente basato sulla storia vera di Giovanni Cafaro, un salernitano trasferitosi a Milano circa 18 anni fa e che dopo aver perso il suo lavoro si è inventato il lavoro del ‘codista’, uno che si mette in coda per altre persone a pagamento, l’attrice Marleen Scholten costruisce un nuovo testo sul tema dell’attesa in una società nella quale siamo costantemente spinti a correre, per riflettere sull’idea “rivoluzionaria” di fermarsi, riappropriandosi finalmente del proprio tempo, e affrontando un concetto sempre più fuggevole come quello dell’identità.. In questi tempi in cui corriamo sempre, siamo sempre presenti e attivi, cerchiamo di non perdere mai nessuna occasione, Scholten riflette sull’idea di fermarsi. Di mettersi in coda, di aspettare. Per gli altri in questo caso. Nella coda si trovano il caos, le incomprensioni, la rabbia, le domande, la disperazione, la noia, il sollievo e semplicemente il rapporto tra esseri umani fermi in uno spazio con un solo obiettivo comune: aspettare il loro turno. La codista è una riflessione trasparente, personale, comica, politica, assurda e vera sulla questione dell’identità, il desiderio del rallentamento e la paura dell’attesa. Magari la risposta non si trova sempre il minuto dopo. Insieme al suo pubblico la codista aspetterà il suo turno. Un testo che diventa spettacolo teatrale presentato in anteprima assoluta al FIT, Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea e che dal 31 maggio al 1 giugno sarà in scena a Milano e che ha fatto già registrare il tutto esaurito in pochi giorni Dunque sarà la Triennale di Milano ad ospitare i due spettacoli della pluripremiata regista teatrale olandese Marleen Scholten, “Lo spettacolo come è stato detto è ispirato alla mia storia ed alla figura professionale del codista da me creata , colui che fa le code per altri… Oggi regolata da un contratto collettivo nazionale ha dato lavoro a tanti disoccupati e servirà anche nel post pandemia. Sono onorato di questo grande interesse del pubblico milanese nei confronti di questo lavoro teatrale” spiega il salernitano Giovanni Cafaro attualmente candidato alla carica di sindaco di Milano.