Arte: quella in movimento, che in otto battute disegna il pensiero coreografico, e quella di un patrimonio storico che nella sua immobilità racconta la bellezza di un territorio. Nel segno dell’interazione tra il codice universale dell’ars coreutica e quello dei luoghi magici della Campania si dipana l’edizione 2021 di Salerno Danza Festival. L’evento ideato dal Cdtm – Circuito Campano della Danza, con il sostegno di Regione Campania, il patrocinio dei Comuni di Ascea e di Gioi e la collaborazione di Sistema Med e dell’Associazione Cilentomania, che da sempre mette in relazione le compagnie italiane e estere lasciando che sia il linguaggio della danza a parlare, questa volta fa della cultura, intesa in tutte le sue direzione, il suo vademecum. In particolare, la programmazione si articola tra Salerno e il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per incontrare non solo la comunità che vive questi luoghi ma anche le persone che li popolano nel periodo estivo. Da qui l’idea di trasformare in palcoscenico della danza i meravigliosi giardini di Villa Matarazzo di Santa Maria di Castellabate, il Convento di San Francesco a Gioi, Palazzo Ricci ad Ascea e l’atrio del Duomo di Salerno. Il primo appuntamento con l’edizione 2021 è fissato per martedì 22 giugno (alle 22.30) con “Piramo e Tisbe”: nell’atrio del Duomo di Salerno danza la Compagnia Borderlinedanza. Lo spettacolo, le coreografie sono di Claudio Malangone, è una traduzione in un flusso dinamico di energie ed emozioni della commovente storia d’amore raccontata da Ovidio. A seguire, ci si sposterà a Gioi Cilento, nel Convento di San Francesco. Qui, il 27 (alle 21.00) tocca all’ARB Dance Company in “Divine”. Si tratta di un debutto per l’ensemble diretto da Annamaria Di Maio. In scena un viaggio al femminile che, attraverso uno studio approfondito dei versi della Divina Commedia recitati e declinati in danza, farà riflettere sulla condizione femminile, sulla discriminazione e parità di genere, uno degli obiettivi significativi dell’Agenda 2030. Le coreografie sono di Roberta De Rosa. Il 30 (alle 19) sempre a Gioi il palcoscenico cede il passo alla Compagnia Giardino Chiuso in “Bianchi Sentieri”. Lo spettacolo sarà replicato il primo luglio (alle 19) a Palazzo Ricci di Ascea. Palazzo Ricci di Ascea sarà palcoscenico anche della Compagnia Artgarage, che interpreterà giorno 2 luglio (alle 21) “Scappa Napoli”, un urlo di denuncia tradotto in danza. Appuntamento in Villa Matarazzo di Santa Maria di Castellabate il 3 (alle 21) dove sempre la Compagnia Artgarage sarà protagonista sì ma questa volta di “Silence” di Emma Cianchi; a seguire la Compagnia Campania Danza in “Danza in Versi”, performance che nasce dall’incontro tra la penna della scrittrice Brunella Caputo. Di nuovo a Palazzo Ricci di Ascea l’8 luglio (alle 21): protagonista la Compagnia Estemporada in “L’ospite d’onore”. Per le ultime tre date si ritorna a Santa Maria di Castellabate. Due performance nella stessa sera il 16 luglio (alle 21): prima “Pezzi Fragili” della Compagnia Naturalis Labor. Poi “SKIN” by Claudio Malangone, targato Borderlinedanza. Doppio spettacolo anche il 23 (alle 21): “Without Color” del Gruppo e.motion, un viaggio nell’universalità dell’essere umano, nei tratti comuni che caratterizzano le razze, nell’importanza del confronto per la crescita globale del mondo. A seguire “Isabel” della c.ie Twain Physical Dance Theatre. Tratto dalla storia vera di Victoria Donda. Salerno Danza Festival si conclude il 3 agosto (alle 21) con il connubio di due realtà, la Albania Dance Company e la Borderlinedanza insieme in “No Time/No Touch”. No Time (concept, regia e coreografia di Gjergi Prevazi) è una ricerca artistica basata sul tema dei cicli dei fenomeni storici e sociali. INFO UTILI Per incentivare il pubblico a tornare ad applaudire la danza, il costo del biglietto per tutte le date di Salerno Danza Festival è di 3 euro. Per informazioni e prenotazioni: https://www.facebook.com/salernodanzafestival.
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