Zara: «Alba? Una società di tipo familiaristico, assunti solo i parenti» - Le Cronache
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Zara: «Alba? Una società di tipo familiaristico, assunti solo i parenti»

Zara: «Alba? Una società di tipo familiaristico, assunti solo i parenti»

di Erika Noschese
La società Alba ormai a gestione familiare. La denuncia arriva dall’ex sindaco Fernando Zara che, dopo diverso tempo, rompe il silenzio e torna sulla scena politica locale, in vista anche delle prossime amministrative, in programma nel 2026. «Un incontro che parte da una considerazione di natura generale: dopo otto anni è chiaro il fallimento di questa amministrazione, ormai sotto gli occhi di tutti o almeno di chi vuole guardare, soprattutto per quanto riguarda la visione strategica di una città che non c’è più, lo sviluppo economico e sociale. Oggi siamo di fronte alla disgregazione economica con i problemi della Fos che esprimono un concetto molto chiaro: si vedono solo palazzi spuntare in questa città, una amministrazione palazzinara, mistificatrice e quant’altro; cominciano ad aprire gli occhi anche persone che guardano alla nostra comunità non dal punto di vista politico – ha attaccato Zara – Alba è soltanto un esempio del fallimento di questa città, scesa sotto i 40mila abitanti, diecimila extracomunitari a causa di questa scellerata amministrazione. Alba è l’esempio lampante di questa gestione: la società è diventata un affare di famiglia, se fosse accaduto in altri tempi sarebbero scese le persone in piazza. In questo momento abbiamo il cognato del “capo cantiere” assunto con una consulenza così come è stato assunto il nipote, la moglie è coinvolta in lavori che si svolgono all’interno della società, il cugino della moglie dell’amministratore viene convenzionato per assumere altissime responsabilità all’interno della gestione aziendale e oggi si parla di almeno altre quattro assunzioni di parenti di un altro funzionario di Alba per la gestione del cimitero. Sono affari di famiglia, senza pubblicizzazione ma è uno schiaffo in faccia a quelle persone che oggi stanno perdendo il lavoro o lo hanno già perso. Manca la trasparenza rispetto a queste assunzioni ed è l’indice di una gestione fallimentare in questo ultimo periodo che tende a curare gli Interessi delle loro famiglie. È una cosa che va denunciata, a discapito anche di qualche dirigente interno che viene estromesso dalle sue funzioni per dare spazio a convenzionati esterni con un danno erariale. La responsabile di tutto questo è la Francese perché non ha mai messo in campo un controllo serio e la provocazione che lancio, anche al consiglio comunale, è quella di istituire una commissione di inchiesta per valutare quanto sta accadendo all’interno della struttura societaria e se quanto da me denunciato corrisponde al vero». E alla domanda se non si tratti già di campagna elettorale non ha dubbi: «Siamo sempre in campagna elettorale, chi ha interessi per la propria comunità e per il destino del luogo in cui vive non finiscono mai. Diciamo che ci sono quei momenti nei quali ci si comincia a preparare per il prossimo futuro e ritengo che dopo otto anni di questa amministrazione ci sia la necessità di guardare con occhio diverso alla realtà che ci circonda dicendo le cose che bisogna dire». Immancabile anche il riferimento all’autonomia differenziata: «Io credo che il problema dell’autonomia differenziata da parte di De Luca e del sud viene messa in posizione non veritiera. Noi di Forza Italia stiamo dicendo che il problema non è l’autonomia differenziata ma i Lep a livello nazionale. Chiedo ai sindaci e a De Luca: oggi qual è il divario tra nord e sud? C’è un divario o no? C’è un divario nella sanità, nei vari settori che caratterizzano la nostra società? – ha aggiunto l’ex primo cittadino – Mi sembra ci sia già una sorta di autonomia differenziata ma ripeto, il vero problema di quella normativa sono i Lep: se si adeguano con uno standard di livello in tutta la nazione ed è un passo che non potrà non essere accettato dal governo in carica, che a me non sta molto simpatico in verità, e allora è un danno per le regioni del sud ma credo e spero che il punto di principio stabilito da Forza Italia per quanto riguarda l’adeguamento dei Lep a livello nazionale permetterà alle Regioni di metterlo in pratica».