Vuolo: con la Lega trasporti e visione per il sud - Le Cronache Ultimora
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Vuolo: con la Lega trasporti e visione per il sud

Vuolo: con  la Lega trasporti e visione per il sud

Il panorama politico campano si accende in vista delle elezioni regionali, e la Lega scende in campo con una candidatura di peso a Salerno. Lucia Vuolo, già europarlamentare e ora candidata al Consiglio Regionale, porta con sé l’esperienza maturata a Bruxelles per affrontare i nodi cruciali del territorio. La sua candidatura si pone in diretta contrapposizione all’attuale gestione della provincia e della Regione, con l’obiettivo di svelare quelle che definisce “verità nascoste” e di imprimere una svolta basata su visione e concretezza.

L’intervista non è solo un resoconto di campagna elettorale, ma un manifesto che tocca i temi più sentiti: dai trasporti e le infrastrutture – sue competenze specifiche in Europa – al ruolo strategico della Campania come baricentro del Mediterraneo nel contesto del Piano Mattei. Vuolo critica l’inefficienza nell’utilizzo dei fondi europei e propone un piano d’azione che parte dal “fare” prima di spostare, in particolare per la riqualificazione del Porto di Salerno, bilanciando sviluppo commerciale e potenziale turistico. Un confronto serrato sulle priorità che la Lega intende portare in Regione.

Qual è il suo commento sulla grande partecipazione all’evento con Salvini qui a Salerno e sul rinnovato interesse per le proposte della Lega in Campania?

«Prima di tutto, sono non solo contenta, ma molto di più che il nostro leader sia venuto qui a Salerno. In verità, anche negli anni passati, non ha mai fatto mancare la sua presenza, e oggi molto di più. Perché? Perché, diciamo che siamo nella provincia di De Luca, dove la sinistra sta realmente facendo cose piuttosto grosse e noi cerchiamo, nel nostro piccolo, non dico di difenderci, ma di spiegare effettivamente quelle che possono essere le verità che, il più delle volte, tendono a nascondere».

Quali sono le sue priorità personali e quelle della Lega per la Campania in questa campagna elettorale?

«Le priorità per la Campania sono i trasporti. Mi sono occupata di trasporti anche in Commissione Europea. Abbiamo chiuso i corridoi della TNT e, a dire il vero, mi corre l’obbligo di citare un aneddoto. Quando ne parlai con Cascone e con Buca, dissi: ‘Guarda, poiché dobbiamo chiudere i corridoi della TNT, cerchiamo un attimo di vedere cosa si può fare’. E lui mi disse: ‘La TNT?’. A quel punto rimasi un attimo interdetta e dissi: ‘Beh, quando ci vediamo, poi ti spiego’. Infrastrutture, trasporti sono sicuramente le priorità, ma anche il tema della sicurezza. Avete uno slogan in campagna elettorale: ‘Liberi e Forti’».

Come intende mettere a frutto la sua esperienza di europarlamentare a Bruxelles per la Regione Campania?

«Ho realizzato tanti spot in questi giorni, cercando di spiegare il mio programma. Ritengo che quelle ‘pillole’ siano giuste per far capire effettivamente alla gente quello che la Lega vuole fare e quello che Lucia Vuolo cerca di mettere in campo. L’esperienza avuta a Bruxelles è stata molto importante, e se un parlamentare oggi si mette in gioco per la propria regione, vuol dire che ha le carte giuste per potersi presentare e cercare di aiutare la propria regione e i propri territori».

Riguardo le vie del mare e i trasporti, come si posiziona la Campania rispetto al ruolo di baricentro del Mediterraneo e alla progettualità del Piano Mattei?

«Se vogliamo vederla proprio sulle vie del mare e dei trasporti, la Campania diventerà sempre più il baricentro del Mediterraneo, innanzitutto, ma anche rispetto alla progettualità che la Meloni mette in campo con il Piano Mattei».

Qual è il suo giudizio sull’utilizzo dei fondi europei, inclusi quelli del PNRR, in Campania e quali difficoltà riscontra?

«Certamente. Noi abbiamo una politica di coesione abbastanza forte. In Europa abbiamo stanziato fondi che potessero arrivare anche attraverso il PNRR qui in Regione Campania, e abbiamo fatto in modo che il 40% di quelle risorse rimanessero qui al Sud. L’unica cosa che vedo è che comunque c’è un po’ di difficoltà perché non c’è visione, non c’è concretezza nelle cose da fare».

Qual è la sua “ricetta” per sbloccare il potenziale dei territori campani e quali azioni intraprenderebbe per realizzarla?

«Secondo me, bisogna amare i propri territori, bisogna fare in modo di vedere i territori sotto una luce diversa. E questo è quello che intendo quando dico sempre che ci vuole visione, visione. Perché? Perché tu, amando il territorio e guardandolo da tutti i punti di vista, cerchi, anche attraverso i sindaci del comprensorio, di fare qualcosa per quel territorio. Comunque, possiamo usare le vie del mare».

Riguardo il Porto di Salerno, come si può intervenire per sfruttarne al meglio il potenziale, specialmente in chiave turistica?

«Oggi noi abbiamo l’Autorità Portuale, e c’è Eliseo Cuccaro, che è un ragazzo veloce nel capire che cosa serve. Accompagnandolo anche nel suo percorso, specialmente per quanto riguarda il porto di Salerno, noi riusciremo a fare grandi cose, perché bisogna darsi delle regole, regole certe e fare in modo che Salerno sia effettivamente la città turistica che noi vogliamo».

Quali misure concrete propone per la riqualificazione del porto e per la tutela delle aree limitrofe, come Vietri sul Mare, in ottica di sviluppo turistico?

«Io mi sento male ogni volta che passo per l’autostrada e vedo quei container lì fermi. Delocalizzare quello che può essere il porto commerciale dal porto turistico non sarebbe male. Oggi, attraverso i fondi europei, con una buona programmazione, questo lo si può fare. Certamente, non togliendo il lavoro a coloro che lavorano nel commerciale, ma cercando prima di creare e poi delocalizzare. Facendo in questo modo, penso che alla fine si riesca ad avere un buon risultato. Mi farebbe tanto piacere poter accontentare le persone di Vietri perché so che sono un attimo in collera. Sembra, infatti, che verrà utilizzata la banchina della spiaggia dei Due Fratelli – mi parlavano di questo perché in campagna elettorale si sente un po’ di tutto. Noi faremo in modo di non togliere i servizi alla popolazione e di restituire effettivamente quello che è il turismo su Salerno e Costiera Amalfitana».