Vittoria di "Le Cronache", Comune interviene dopo articolo di denuncia - Le Cronache
Provincia Lustra

Vittoria di “Le Cronache”, Comune interviene dopo articolo di denuncia

di Arturo Calabrese

Sono trascorsi quindici giorni da quando su queste colonne è stato denunciato lo stato di abbandono in cui versava il centro storico di Rocca Cilento, frazione di Lustra. Tanto è servito all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Guerra per ridare dignità a un luogo di così valente interesse culturale, paesaggistico e turistico.

Di certo non può parlarsi di efficienza amministrativa perché non si doveva arrivare al punto denunciato e sia perché non rientra nei canoni della normalità che per far sì che un comune faccia il suo dovere si debba pubblicare un articolo. In ogni caso, Palazzo di Città corre ai ripari e ad oggi le buche di cui si è parlato in un articolo del 9 di febbraio non sono più tali perché il selciato è stato ripristinato. Fortunatamente, i social non sono stati invasi di post da parte degli amministratori per rendere nota la popolazione, con la solita immotivata enfasi, degli interventi. Una scelta strategica presa perché, probabilmente, ci si è resi conto dell’ennesima figuraccia che si sarebbe portata a casa. In ogni caso, qualunque sia la strategia adottata, rimane il fatto di un intervento che arriva in netto ritardo.

Confrontando le foto pre intervento e quelle post, si nota come la griglia di raccolta delle acque bianche sia stata totalmente ricoperta e dunque chiusa. Il Comune, in questo intervento, ha smentito sé stesso, in quanto nell’ordinanza con la quale si istituiva il divieto di transito su via Giuseppe Garibaldi, la via incriminata, parlava di ripristino della grata di raccolta delle acque bianche. Ebbene, il ripristino non c’è stato, anzi la grata non c’è più: il piccolo canale di scolo è stato totalmente ricoperto ed oggi non è più tale. Quanto accaduto in quel di Rocca Cilento denota la particolare attenzione dell’amministrazione alla stampa che viene a mancare per il territorio e alle criticità dell’abitato. Le buche e i fossi erano lì da tempo, ma chi amministra non li ha notati. Lo ha fatto soltanto attraverso la stampa, regalando a chi scrive una soddisfazione e porgendogli anche un complimento riconoscendo il buon lavoro fatto. Ironia a parte, via Garibaldi è stata ripristinata e con essa si è restituita dignità al borgo antico che, ad oggi, ancora attende il rilancio promesso e annunciato.

Un rilancio che non può arrivare soltanto dalla tanto decantata struttura privata che sovrasta Rocca. Un luogo che rimane privato e che apre le porte, come è giusto che sia, per far girare la propria economia, tralasciando la ricaduta sul territorio, elemento che non è di sua competenza. Il problema non è certo la buca e sicuramente la riparazione non è la panacea a tutti i mali, ma vedere l’abbandono fa male e fa ancor più male constatare che l’attenzione di chi amministra si accenda solo dopo un articolo di giornale. Esattamente come il portone di ferro in quel del monastero di Santa Chiara dopo la visita dei ladri. La speranza della cittadinanza, adesso, è che gli interventi siano stati fatti a regola d’arte scongiurando dunque il ripresentarsi dell’emergenza a stretto giro, come spesso purtroppo accade. Qualora ciò dovesse accadere, Palazzo di Città può stare tranquillo perché la cosa non passerà inosservata e sarà oggetto di un ulteriore articolo. Un qualcosa che evidentemente a Lustra è propedeutico a lavori di normale o straordinaria amministrazione.