“Ho scelto di candidarmi per offrire un servizio alla mia comunità attraverso una concreta proposta programmatica di sviluppo della città: sanità, sociale, famiglia, digitalizzazione, ambiente”. Parla così Vittoria Cosentino, candidata al consiglio comunale di Salerno nella lista Progressisti per Salerno, a sostegno del sindaco uscente Vincenzo Napoli. Tra i temi a lei cari la tutela delle donne lavoratrici nella gestione dei figli: “L’amministrazione uscente ha ampiamente dimostrato di aver a cuore la tutela delle donne e delle famiglie: l’eccellenza degli asili nido del Comune di Salerno è solo un esempio sotto gli occhi di tutti”, ha dichiarato l’aspirante consigliera comunale. Perché ha scelto di candidarsi? “Ho scelto di candidarmi per offrire un servizio alla mia comunità attraverso una concreta proposta programmatica di sviluppo della città: sanità, sociale, famiglia, digitalizzazione, ambiente. Questi i cinque pilastri su cui puntare per completare l’ambizioso progetto politico dell’amministrazione uscente. Non è soltanto uno spot elettorale ma ho le idee ben chiare sull’azione politica che intendo portare avanti. Inoltre grazie al Governatore Vincenzo De Luca Salerno ha la grande opportunità di beneficiare di un dialogo privilegiato con la Regione Campania per completare la trasformazione urbanistica in corso”. Se dovesse essere eletta, dei cinque temi che ha citato, quali saranno le sue priorità? “Tengo tantissimo alla tutela delle donne lavoratrici nella gestione dei figli. L’amministrazione uscente ha ampiamente dimostrato di aver a cuore la tutela delle donne e delle famiglie: l’eccellenza degli asili nido del Comune di Salerno è solo un esempio sotto gli occhi di tutti. Intendo portare avanti un progetto di sviluppo culturale legato ai bambini che li impegni anche nella fascia pomeridiana: solo per fare qualche esempio si potrebbe pensare di organizzare tour guidati alla scoperta della città, laboratori progettati seguendo lo sviluppo dei bambini, penso anche alla gestione assistita alle attività scolastiche e a quelle sportive. Intendo proporre un servizio pubblico gratuito destinato ad accompagnare bambini e ragazzi per supportare i genitori impegnati in attività lavorative anche nella fascia pomeridiana. Serve facilitare in ogni modo la vita di tante mamme come me che spesso hanno difficoltà a conciliare serenamente lavoro e figli”. Cosa intende proporre per incentivare l’innovazione e la tecnologia? “Lo sviluppo della digitalizzazione nella pubblica amministrazione è il tema che ci vedrà impegnati nei prossimi anni. Non è più possibile tirarsi indietro considerato che l’Europa ha messo a disposizione un consistente quantitativo di denaro con il recovery found destinato a cambiare e velocizzare i processi amministrativi e assistenziali nella nostra comunità. Un’occasione imperdibile per digitalizzare le pubbliche amministrazioni e consentire ai cittadini di dialogare con gli Enti pubblici attraverso “un click”. Qual è la sua idea di politico e di politica? “Intendo la politica anzitutto come un servizio verso i cittadini. Per farlo bene ci vogliono idee, competenza ed onestà. Tutte condizioni necessarie ma non sufficienti. Per risolvere le difficoltà che affliggono una comunità è necessario anche avere la pazienza di ascoltare e recepire i sentimenti dei cittadini, raccogliere proficuamente le loro istanze e dare loro la risposta possibile”. E’ la sua prima esperienza politica? “Sì, ma ho una lunga esperienza nella pubblica amministrazione che mi ha insegnato quanto sia fondamentale lavorare per snellire la macchina burocratica e amministrativa che spesso ha creato un divario enorme tra i cittadini e la pubblica amministrazione. La distanza può essere accorciata soltanto se si sceglie il “materiale umano” disponibile, come Le ho detto, ad ascoltare e risolvere i problemi della comunità”. Perché ha scelto di sposare il progetto politico dell’amministrazione uscente? “Perché l’amministrazione si è dimostrata molto sensibile alla realizzazione di azioni sinergiche sia in campo sanitario che in campo amministrativo”. A cosa si riferisce? “Nei mesi più duri della pandemia ho lavorato e dialogato quotidianamente sia con l’amministrazione uscente e sia con la Regione Campania, e ho apprezzato la loro capacità di affrontare insieme questa crisi. Dalla distribuzione dei vaccini, all’allestimento delle USCA e degli Hub Vaccinali e sono orgogliosa che Salerno abbia raggiunto la percentuale più alta avvicinandosi complessivamente a circa il 75% di vaccinati, tanto da realizzare il traguardo dell’immunità di gregge, all’interno della provincia che si attesta comunque su una percentuale pari 70% della popolazione”. Pensa che nel 2022 usciremo dalla pandemia? “Si questo è possibile, se si riesce ad effettuare una vaccinazione di massa e se a livello mondiale si compie un atto di solidarietà, verso coloro i quali non hanno la possibilità di acquistare il vaccino, il che chiaramente potrebbe spostare l’obiettivo un po’ più in là. Dobbiamo avere poi ancora la pazienza di ascoltare “gli scettici” e convincerli dell’affidabilità dei vaccini. Mi occupo da anni di modelli comunicativi e, son convinta, che veicolare le informazioni nel modo corretto giochi un ruolo fondamentale per vincere la battaglia contro il covid”.
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