SALERNO. Scegliere è sempre difficile e, a volte, ci vuole molto coraggio per prendere una decisione che può cambiarti la vita. Lo sa bene Vito Di Palma, giovane di Novi Velia che da qualche mese si è trasferito in Germania, a Waldshut, alla ricerca di lavoro. Nuovi amici, nuovo impiego, nuova lingua; è dura ma Vito ha sempre creduto in sé stesso, spinto dalla voglia e dalle motivazioni di fare bene, come quando indossa le scarpette e prende a calci un pallone, un’abitudine che si porta dietro da quando era piccolo: “Ho iniziato a giocare nella compagine del mio paese quando avevo 16 anni; all’inizio ero un semplice tifoso poi, crescendo, ho trovato spazio in squadra – ammette Di Palma – Non sono mai stato un fenomeno ma per quei colori ho sempre dato l’anima; con il passare degli anni si è formato un bel gruppo grazie anche al mister, Mario De Cesare, che ha fatto molto per tutti noi”. La vita, però, non è mai facile e il più delle volte ti pone davanti ad un bivio: “La vita è un’eterna scelta e la mia è stata quella di andare a vivere in Germania, lontano da tutti i miei compagni”. Le cose non accadono mai per caso e Vito non ha abbandonato (per fortuna) il suo amore per il pallone ed è grazie ad esso se le cose hanno cominciato a girare per il verso giusto: “Ho trovato lavoro in un ristorante e ho accantonato il calcio per circa sette mesi per mancanza di tempo e perché non conoscevo nessuno. Poi mi hanno presentato un ragazzo italo-tedesco e l’11 febbraio ho fatto allenamento con la mia nuova squadra, il Grießen”. Un allenamento che gli ha portato fortuna: “La mia vita è cambiata, ho conosciuto un altro ragazzo italiano e grazie a lui sono riuscito ad ottenere un lavoro all’Alfer Alluminim, una fabbrica di profili del fai da te che esporta in tutto il mondo e ora sono assistente commerciale per l’Italia”. Poi è arrivata anche la firma per il Grießen, club che milita nella Kreisliga, l’equivalente dell’Eccellenza e Promozione nostrane dove figurano altri nomi dallo spiccato profilo italiano come il portiere Christian Forgione e Claudio Doria: “Il 20 Aprile ho fatto il mio esordio in campionato con gol, dedicato ai miei amici e compagni. Calcisticamente nasco come attaccante ma, quando ero al Novi Velia, il mister mi ha spostato in difesa; qui ho ricominciato a giocare avanti con risultati soddisfacenti”. In fin dei conti, una scelta dolorosa si è rivelata felice? “A volte i sacrifici vengono ricompensati” conclude Vito, un ragazzo fortunato. Vincenzo Monetti
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