Pina ferro
Picchiava e violentava la moglie dinanzi al figlio di tre anni, al quale, a suo dire, doveva mostrare come avveniva l’atto. A mettere la parola fine all’incubo nella quale la donna era piombata da alcuni anni sono stati i carabinieri della compagnia di Battipaglia, agli ordini del maggiore Erich Fasolino. Gli uomini della benemerita hanno m ammanettato X.D. 39 anni residente a Battipaglia e di origini albanesi. L’uomo è stato arrestato in esecuzione dell’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa, nella giornata di venerdì, dall’ufficio del Gip (giudice per le infagini preliminari) del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il 39enne è accusato di maltrattamenti contro familiari, violenza sessuale aggravata continuata e corruzione di minorenne. Il provvedimento scaturisce dai riscontri investigativi raccolti dai militari a seguito della denuncia sporta dalla compagna, una connazionale di 24anni, la quale aveva riferito di continue umiliazioni e percosse subite nel corso della loro unione, cui si aggiungevano rapporti sessuali consumati con la forza anche alla presenza del figlio di 3 anni. Nello specifico, l’uomo, a partire dal 2014, attraverso una serie di comportamenti denigratori della dignità umana, aveva costretto la donna a vivere nel perenne timore di patire aggressioni fisiche e verbali, rendendole dolorosa la convivenza e realizzando nei suoi confronti una condotta di sopraffazione sistematica, anche attraverso violenze sessuali alle quali, in alcuni casi, costringeva ad assistere il figlio, al fine di mostrargli come venisse praticato l’atto. Espletate le formalità di rito, il 39enne è stato rinchiuso nel carcere di Fuorni mentre la donna ed il figlio sono stati trasferiti in località protetta.