di Luca Capacchione
Per le piazze e le vie centrali di Battipaglia fino a domenica 5 giugno non si farà altro che parlare e mangiare mozzarella. L’evento Villaggio Bufala è protagonista, nel bene e nel male, di numerosi commenti sia positivi che negativi. Una prassi, purtroppo, consolidata che vede al centro dell’attenzione l’evento organizzato dall’amministrazione comunale, per un investimento di 50.500 euro, di cui 5.000 di intervento locale e per la restante parte finanziato dalla Regione Campania attraverso l’impiego di fondi europei. Nei primi giorni della manifestazione il programma ha visto alternarsi sul palco e tra gli stand da maestri di cucina – che hanno proposto masterclass che vedono al centro la perla della Piana del Sele -, a momenti musicali e di divertimento per grandi piccoli, passando imprescindibilmente per gli operatori locali. Fulcro delle attività sono stati proprio gli imprenditori della filiera casearia locale, coinvolti dall’amministrazione per degustazione ma anche approfondimenti storico-scientifici del prodotto mozzarella. Sui social non sono mancati i commenti all’evento e non è passata inosservata la reazione delle opposizioni il giorno immediatamente successivo all’inaugurazione: “Ieri abbiamo assistito all’inaugurazione del villaggio Bufala. Accogliamo sempre con favore iniziative del genere consapevoli che la nostra città abbia un disperato bisogno di iniziative che possano incentivare il turismo e il commercio. In realtà, però, non possiamo non sottolineare l’approssimazione e il pressapochismo che ha caratterizzato l’organizzazione di questo evento che già dell’inaugurazione non ha registrato grandi presenze né tra gli espositori né tra gli avventori”, ha commentato il Partito Democratico per voce del suo segretario Anna Raviele. “Viene da chiedersi, poi, quale sia il criterio di ripartizione dei fondi pubblici ricevuti per questa iniziativa: a fronte di una cifra così ingente, si resta perplessi dinanzi alla effettiva destinazione delle somme che si nota non appena si legge la relativa delibera di giunta. Ancora una volta, questa amministrazione ha perso l’occasione di organizzare qualcosa di bello ma, si sa, il bello non è una categoria nota ai nostri amministratori più interessati a perseguire l’utile – spesso per loro stessi – raramente per la collettività”, ha poi concluso la dem. La pagina Facebook ufficiale del comune di Battipaglia è stata oggetto poi di ampia discussione. Dal profilo istituzionale sono infatti partiti commenti di risposta poco piacevoli nei confronti di alcuni cittadini critici nei confronti dell’organizzazione e dell’evento stesso. Subito hanno commentato alcuni volti storici della politica battipagliese, tra i quali l’ex consigliere regionale di Rifondazione Comunista Raffaele Petrone: “Il canale “istituzionale” utilizzato non solo per “giustificare” l’Amministrazione (al servizio dell’idea padronale che la città è “cosa loro”) ma addirittura per insultare i cittadini che osano esercitare il legittimo diritto di critica. Questa, specie nel giorno della Festa della Repubblica, è la più indecente manifestazione di ignoranza, di arroganza e di prepotenza che si possa immaginare. Non sappiamo chi gestisce questa pagina e chi abbia scritto questo commento: chiunque sia dovrebbe vergognarsi, prendere atto della propria inadeguatezza, del proprio analfabetismo etico e passare la mano”. A fare eco alcuni cittadini che hanno etichettato i commenti come funzionali alla propaganda populista. Immediato il messaggio di scuse, questa volta sul proprio profilo personale, da parte della responsabile della pagina social Carmen Picciariello, membro dello staff della sindaca e responsabile dell’ufficio cerimoniale ed eventi del Comune di Battipaglia: “Stavolta scrivo dalla mia pagina ufficiale, io non sopporto i criticoni e gli ignoranti è proprio vero, ma bisogna sempre vedere in quale contesto viene scritta la frase di cui sono accusata, mio unico errore averlo fatto dalla pagina ufficiale della Città di Battipaglia e me ne scuso, ma ero io che scrivevo. Non posso sopportare che tutte le cose fatte in questa Città non vanno bene, dalle minimali a quelle un po’ più grandi. Una volta le telecamere, una volta la piazza, una volta le strade ma scusate c’è una cosa che funziona a Battipaglia. Io vivo in questa città da due generazioni, faccio tanto per questa città, sono felice quando la gente è felice, e vorrei tanto che tutto fosse a posto, lo so ci sono dei problemi ma perché dare sempre la colpa all’amministrazione, qualche volta possiamo fare il Mea Culpa e capire dove sta il problema? Mi scuso ma ero tanto arrabbiata”. Nessun commento invece da alcun rappresentante della maggioranza, né da alcun componente dell’amministrazione, che attraverso i canali della sindaca pubblicizza con enfasi e soddisfazione l’Expo della Mozzarella di Bufala. Intanto l’evento prosegue con la sua programmazione del sabato, con la presentazione del libro “La ballata di Maria Gemella” di Loreta Mastrolonardo, con la cooking class dello chef Alessandro Tipaldi e a concludere lo spettacolo di danza targato la “Dance Company”. Tra gli ospiti dei primi giorni spicca il nome di Paolo Caiazzo, che ha presentato il suo spettacolo comico sul palco di Piazza Amendola.