Vietri sviluppo: nel Cda anche il genero del vice sindaco - Le Cronache
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Vietri sviluppo: nel Cda anche il genero del vice sindaco

Vietri sviluppo: nel Cda anche il genero del vice sindaco

Giovedì è il grande giorno: si riunisce per la prima volta il nuovo consiglio d’amministrazione della Vietri Sviluppo dell’era Franco Benincasa. L’ex primo cittadino è stato da poco designato dal sindaco Giovanni De Simone a prendere le redini della società in house al posto del silurato Antonio Gazia.

E mentre sono ancora fresche le ferite dell’ennesima rivoluzione in casa Vietri Sviluppo, dopo appena un anno dal cambio di gestione tra Di Mauro e Gazia, si consuma una nuova puntata della telenovela in seno alla società partecipata che vedrà domani esordire anche il nuovo CdA, anch’esso direttamente nominato dal sindaco De Simone. Come già rivelato da Le Cronache, il nuovo consiglio d’amministrazione della Vietri Sviluppo passa da tre e cinque consiglieri, manco fosse il CdA della Fiat: nominati sono Domenico D’Amore, Gerardo Pellegrino, Fausto Salsano ed Alfonso Trezza. Non c’è che dire per una società che, in pochi anni, da azienda da liquidare è passata ad essere diretta prima da un amministratore unico, poi a tre ed ora a cinque. La conseguenza è che sul bilancio della partecipata peseranno nuovi costi aggiuntivi che già nel 2020 hanno fatto registrare quasi 40000 euro di compensi per gli amministratori. Senza contare quelli per le consulenze esterne. Ma questa è un’altra storia.

Con l’avvento di Franco Benincasa da presidente la questione “etica” (se non proprio di conflitto d’interessi) si pone con tutta la sua evidenza per la presenza in consiglio comunale del figlio Daniele quale presidente del parlamentino cittadino e delegato alla Ceramica, al Commercio ed Attività Produttive, all’Informatizzazione, al Contenzioso ed al Demanio. Dunque, il figlio dovrebbe “vigilare e controllare” sull’operato del padre dal consiglio comunale assieme ai suoi colleghi.

Ma non è l’unica posizione imbarazzante. Nel nuovo consiglio d’amministrazione della Vietri Sviluppo si siederà anche la new entry Fausto Salsano che è il genero di Angela Infante, vice sindaco con delega all’Urbanistica, PUC, Edilizia Privata, Manutenzione e Pari Opportunità.

Per la verità anche la stessa nomina del CdA della Vietri Sviluppo è davvero fuori del… Comune. Prima di ogni cosa, ogni rinnovo passa attraverso le dimissioni di tutti, prassi però non certo ispirata da “eleganza istituzionale” ma per far fuori semplicemente l’ignaro di turno. E’ successo al past president Giovanni Di Mauro ed all’ex consigliere Antonio Di Stano, è risuccesso con Antonio Gazia qualche giorno fa.

E le singolarità, anche in questo caso, non mancano. Nel CdA è Alfonso Trezza che, alle sue seconde dimissioni nel giro di un anno, rientra per la terza volta. Un record. A questo punto, su modalità ed opportunità, ogni ulteriore considerazione è davvero superflua.

La giostra della Vietri Sviluppo sta comunque causando non pochi malumori che vengono espressi senza remore sui social. I vietresi sono davvero arrabbiati di quanto sta accadendo con i propri soldi ed anche le forze politiche stanno cominciando a comprendere che si è superato il segno. Le opposizioni si sono già duramente espresse ma ora in campo stanno per scendere anche le forze politiche che sostengono la stessa coalizione che alimenta la giunta De Simone. E proprio il sindaco, nelle prossime ore, è chiamato ad un incontro su tutta la vicenda con Fratelli d’Italia che fa parte della maggioranza e che comincia a sentirsi in imbarazzo per la gestione della faccenda. L’assessore al turismo Antonello Capozzolo incontrerà il primo cittadino e non sarà solo: con lui anche il portavoce provinciale del partito della Meloni Giuseppe Fabbricatore, incaricato direttamente da Cirielli di avere chiarimenti sulla questione.

Potrebbe non essere l’unica verifica e soprattutto questa della Vietri Sviluppo potrebbe non essere l’unica vicenda che rischia di portare nuovo imbarazzo alla giunta De Simone. Gli ultimi concorsi, le cui graduatorie provvisorie sono state pubblicate lo scorso 28 luglio, già preannunciano possibili clamorose sorprese.