di Andrea Pellegrino
A quanto pare neppure una benedizione divina ha potuto far decollare un aereo dallo scalo di Pontecagnano Faiano. Capita, infatti, che alcuni dei pellegrini diretti a Medjugorje non potranno più prendere il volo dal Costa d’Amalfi. La Aviro Air, compagnia rumena, infatti, pare che da qualche settimana non atterri più a Pontecagnano. Problemi di pista (per la compagnia), problemi amministrativi (per il management dello scalo aeroportuale). Ma le notizie sono ancora frammentarie. Fatto sta, che i pellegrini saranno dirottati altrove. O almeno alcuni dei viaggiatori diretti a Medjugorje. Secondo la ricostruzione dei fatti, il gruppo sarebbe dovuto decollare il 20 aprile. L’organizzatore, nelle settimane scorse, aveva anche pagato (9mila euro) un anticipo al tour operator. Qualche giorno fa l’amara notizia: la compagnia non parte più da Pontecagnano. Così si è cercato di correre ai ripari, dirottando alcuni passeggeri a Roma. Ma più di venti, invece, resteranno a piedi. A febbraio l’annuncio dell’arrivo della compagnia aerea rumena Aviro Air, con la presentazione dell’aereo da 112 posti. Il 25 febbraio il primo volo con il trasporto dei supporters della Salernitana a Trapani. Annunci trionfalistici, poi più nulla. Sul sito web dell’aeroporto di Salerno, nessuna traccia. Anzi di partenze e di arrivi non se ne parla proprio, come se non si trattasse del sito internet di uno scalo aeroportuale.
LA LETTERA La conferma arriva direttamente dalla Aviro Air che risponde ad una sollecitazione di un passeggero. La compagnia dice di non aver mai programmato un volo ad Aprile per la Bosnia da Salerno e di non aver mai cancellato nessun volo perchè il volo in oggetto non è mai esistito. Inoltre conferma le perplessità sulla pista. “Durante l’estate con le temperature alte – scrivono – diventa tutto più complicato”. Infine chiedono chiarimenti su chi avrebbe incassato l’anticipo ed organizzato, dunque, il viaggio. Le disavventure dei viaggiatori confermano, dunque, che al momento l’aeroporto di Pontecagnano resta solo sulla carta, nonostante lo sforzo della politica indirizzato verso nomine di presidenti e componenti dei consigli d’amministrazione delle due società che gestiscono (dovrebbero gestire) lo scalo. Solo qualche giorno fa l’ultima protesta del Movimento 5 Stelle della Regione Campania che ha definito un bluff l’aeroporto “Costa d’Amalfi”.