di Erika Noschese
È in programma il prossimo 24 novembre il tavolo di crisi al Ministero del Made in Italy per trovare una soluzione definitiva alla vertenza Fos-Prysmia ma nel frattempo si inizia ad intravedere la luce. Ieri mattina, dipendenti e sindacati sono stati convocati dal presidente dell’Asi Antonio Visconti. L’azienda, che si occupa di fibra ottica, deve garantire certezza per il futuro di circa 300 persone, oggi in cassa integrazione. « La vertenza Fos non deve essere ostaggio della bagarre politica. Usciamo fuori dall’equivoco e diciamolo con forza: difenderemo lo stabilimento di Battipaglia a tutti i costi, tuteleremo le maestranze e l’occupazione di un sito strategico e cruciale per il futuro e lo sviluppo del nostro territorio. Ma non è tutto. Non ci faremo coinvolgere in altri temi che non ci interessano, noi siamo dalla parte dei lavoratori, per l’azienda serve un piano industriale articolato e complesso che consenta un futuro più sereno a tante famiglie», ha dichiarato il presidente dell’Asi Antonio Visconti che si è detto particolarmente preoccupato per il futuro dei lavoratori. «Dobbiamo accendere i riflettori su una vertenza che tra occupati diretti e indiretti un vuoto ulteriore di 500 posti di lavoro – ha aggiunto Visconti – La fibra ottica o la creazione di una rete di alta banda non è un prodotto come gli altri, per questo è necessario una politica industriale che tuteli le competenze, le eccellenze ma anche la sicurezza del sistema Paese. Probabilmente, la strada che i lavoratori individuano è corretta: c’è stata una debolezza rispetto a questi temi ma il governo attuale non ha rimediato». Presente all’incontro anche il deputato del Pd Piero De Luca che rivendica il merito del traguardo raggiunto, successivo alla sua interrogazione parlamentare. «Nei giorni scorsi, avevo sollecitato il ministro Urso all’immediata convocazione di un tavolo di confronto con i vertici della Fos e le rappresentanze sindacali per condividere un programma di investimenti nazionali e la realizzazione di un Piano Industriale per garantire il rilancio dell’attività produttiva dello stabilimento industriale di Battipaglia e tutelare i livelli occupazionali – ha detto il deputato salernitano – La Fos è una delle eccellenze del nostro territorio, unica azienda italiana che produce fibra ottica di alta qualità ed oggi alle prese con una crisi senza precedenti per la mancanza di commesse in particolare nazionali. È una situazione molto delicata e per questo terremo alta l’attenzione su una vicenda che riguarda un sito industriale strategico per l’economia e lo sviluppo del nostro territorio». A commentare l’evoluzione della vertenza Fos a Battipaglia vertici di Ugl provinciale l’Ugl Chimici di Salerno: «Il percorso è ancora lungo, ma un piccolo spiraglio di luce si intravede per i lavoratori del settore, poiché è finalmente arrivata, per il prossimo 14 novembre, la tanto attesa convocazione al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Questo sviluppo è particolarmente significativo dato il momento storico in cui ci troviamo, con oltre 300 tavoli di crisi aperti presso il ministero – hanno detto – L’organizzazione e la gestione di azioni sindacali mirate e strategiche hanno svolto un ruolo cruciale in questo processo. Tutto è iniziato con un incontro con la sindaca di Battipaglia, la dottoressa Cecilia Francese. Successivamente, è stato organizzato un tavolo di discussione con il prefetto di Salerno e manifestazioni sono state organizzate dalle sigle sindacali. Le richieste di un intervento istituzionale, da parte dei politici locali, hanno contribuito ulteriormente al raggiungimento di questo obiettivo». Il segretario Generale dell’Ugl Salerno, Carmine Rubino, e il segretario generale dei Chimici, Rosario Di Bartolomeo, esprimono la loro gratitudine a tutte le istituzioni ed a quanti hanno contribuito ad accelerare questa convocazione.
I loro ringraziamenti speciali vanno al senatore Antonio Iannone di Fratelli d’Italia, che ha sposato e sostenuto la causa sin dal inizio di questa legislatura, durante la quale ha lavorato alla stesura di un emendamento per i bandi di gara futuri per il cablaggio del territorio nazionale, (attualmente fermo al vaglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) questo emendamento una volta operativo, finalmente da spazio alla qualità rispetto al costo, cosa che Prysmian chiedeva da tempo, inoltre non possiamo non sottolineare l’intervento decisivo per la convocazione dei sindacati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Alfonso Urso, che lo stesso senatore tiene costantemente aggiornato sulle evoluzioni della vicenda legata alla Fos (Fibre ottiche sud) di Battipaglia. I protagonisti di questa battaglia sono stati gli Rsu Sabato Ceruso e Giuseppe Ferrara, che con determinazione e tenacia hanno condotto questa lotta. Il loro impegno e lavoro continuano a essere un faro per tutti, poiché cercano di difendere i diritti dei loro colleghi e il futuro dell’indotto. «Questa convocazione rappresenta un passo avanti e un segno di speranza per i lavoratori coinvolti, mentre cercano di trovare una soluzione per garantire il loro futuro e la continuità del lavoro per tutti i dipendenti dell’indotto. Questo è solo un esempio, e un articolo giornalistico completo richiederebbe ulteriori dettagli e approfondimenti. Se hai ulteriori domande o se desideri apportare modifiche o aggiunte a questo testo, sarò felice di assisterti», hanno concluso i vertici di Ugl provinciale e Ugl Chimici Salerno.