di Andrea Pellegrino
Cinque opere liriche tratte dal repertorio tradizionale, undici concerti sinfonici e un balletto. Via libera al cartellone della stagione lirico-concertistica del teatro Verdi di Salerno. Costo: 3 milioni 715mila euro, in parte finanziati dalla Regione Campania di Vincenzo De Luca e dal Ministero per i beni e le attività culturali. Dopo il rinnovo del contratto al direttore artistico Daniel Oren, la giunta del sindaco Enzo Napoli ha approvato il nuovo calendario per il Massimo Cittadino. Si parte il 12 aprile con La Fille Du Règiment di Gaetano Donizetti; 24 aprile Messa da Requiem di Giuseppe Verdi; 18 aprile Balletto – Pulcinella di Stravinskij. Il 9 maggio c’è Peppe Servillo mentre il 16 dello stesso mese il Trio Pieranunzi. Il pianista Dario Candela ed il quartetto d’archi della Scala si esibiranno il 20 maggio mentre il giorno successivo andrà in scena la Tosca. Si ricomincia, poi, a settembre con
l’omaggio di Neri Marcorè a De Andrè; il primo ottobre in programma c’è la Vedova Allegra; il 10 ottobre La Traviata; All’Opera dell’orchestra di Piazza Vittorio il 12 ottobre; il 16, invece, ci sarà il trio Bruno Canino, Gennaro Cardaropoli e Raffaella Cardaropoli; il Trovatore è in programma per il 30 ottobre;il violino di Pavel Berman sarà sul palco del Verdi il 2 dicembre. Antivigila di Natale con La Bohème, tradizionale concerto di Natale e di Capodanno il 25 dicembre ed il primo gennaio.