Venti ragazzi del centro Ipotenusa, che accoglie disabili e persone in difficoltà, hanno visitato giovedì pomeriggio la sala operativa e le motovedette della Capitaneria di Porto di Salerno, grazie all’iniziativa organizzata sinergicamente dalle associazioni Divertivento e Ipotenusa, e all’immediato interessamento del dottor Maurizio Trogu, Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno. Il Comandante Maurizio Vitale, i Tenenti di Vascello Livio Scirocco e Fabio D’Amato hanno illustrato il lavoro svolto dalla Guardia Costiera ai ragazzi riuniti nella Sala Operativa, che affascinati dalle strumentazioni presenti nella sala, osservavano le navi che entravano nel porto, sia attraverso lo schermo del televisore, sia attraverso il monitor del computer con il sistema AIS, dove le navi in transito nel Golfo di Salerno, vengono monitorate e controllate seguendo i loro movimenti: «Ogni nave che arriva nel porto di Salerno comunica con noi attraverso il canale 16 che è utilizzato anche quando le navi sono in difficoltà e chiedono soccorso» ha spiegato il Tenente Scirocco, che ha fatto vedere anche le carte nautiche della zona di competenza del compartimento, che va da Punta Germano a Sapri: «Per quanto concerne i soccorsi in mare la nostra competenza va da Punta Campanella a Foce Sele. Dopo c’è Agropoli». Il Tenente D’Amato ha spiegato che la Guardia Costiera ha all’attivo 11.000 uomini in Italia che svolgono varie attività: «Tra queste vi è quella di tutelare l’ambiente. In Campania registriamo sia fenomeni connessi al ciclo dei rifiuti, sia allo sversamento di liquami all’interno dei corsi d’acqua, che inquinano il nostro mare». Il Maresciallo Avallone, Comandante della motovedetta adibita al soccorso in mare, ha illustrato le caratteristiche del natante di colore bianco, su cui campeggia la scritta in rosso della Guardia Costiera: «Ha un’autonomia di cento miglia, dal porto di Salerno, e arriva a 30 nodi di velocità. E’ operativa per tutte le 24 ore ed è sempre pronta ad uscire in mare in cinque minuti dalla chiamata, con qualsiasi condizione climatica, anche con onde alte 15 metri. E’ anche autoribaltante». Il Tenente Scirocco ha ricordato il motto della Guardia Costiera : «Quando gli altri rientrano, noi usciamo» e che le motovedette a disposizione della Capitaneria di Salerno sono quattro. Paolo Romano, che ha accompagnato i ragazzi insieme a Marcello Buonfiglio, ha ricordato che qualche mese fa è stata donata, da un benefattore, ai ragazzi dell’Ipotenusa, una barca a vela di oltre dieci metri “Gelsomina” a bordo della quale vengono ospitati i ragazzi disabili: »Con un gruppo di persone cerchiamo di farli prendere confidenza con il mare». Sono stati organizzati anche dei corsi di vela con l’associazione Divertivento, presieduta da Nello Tornitore. «Con l’associazione Ipotenusa abbiamo sempre lavorato sinergicamente per favorire la conoscenza della cultura della tutela del mare e far comprendere come viverlo con sicurezza» ha spiegato il Vice Presidente Mario Vicidomini, che con il Segretario Mimmo Avagliano e il consigliere Franco Guariglia, hanno illustrato le prossime iniziative.
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